Marocco
'Salam Lekoulam', una nuova associazione che unisce due parole dell'Islam e dell'ebraismo, sostiene un Marocco plurale e tollerante
Nasce in Marocco una nuova associazione denominata “Salam Lekoulam'' (Pace per tutti) con l'obiettivo di unire le forze, le capacità, i talenti e la diversità di marocchini, musulmani ed ebrei, per metterli al servizio del loro comune denominatore, un Marocco plurale, aperto e tollerante, scrive Yossi Lempkowicz.
Presieduta da Jérémie Dahan, attiva nel dialogo interreligioso, la nuova associazione “Salam Lekoulam” ha scelto un nome composto da due parole delle due religioni (Islam ed Ebraismo) che simboleggiano l'identità marocchina. "Musulmani ed ebrei provenienti da Marocco, Israele, Francia e dal mondo sono ansiosi di tessere un legame identitario, un legame fraterno e solidale, simile a un filo di ragno, per costruire insieme il futuro", ha spiegato l'associazione, il cui presidente onorario è André Azoulay, consigliere del re del Marocco Mohammed VI.
"Il Marocco ha bisogno di tutti i suoi figli e tutti noi abbiamo bisogno del Marocco", ha affermato.
Gli obiettivi principali dell'associazione sono ''far sentire una voce comune sulle grandi sfide che sorgono qui e altrove e combattere insieme tutte le forme di razzismo, antisemitismo, islamofobia, stigmatizzazione, comunicare e influenzarsi reciprocamente e con onestà sull'attualità e le sfide delle società in cui viviamo.''
“La nostra popolazione in generale – all'interno del Regno o nella diaspora – e le nuove generazioni in particolare, hanno bisogno di scoprire, aprirsi, imparare, rinfrescarsi culturalmente, reclamare la nostra storia e la nostra identità”, afferma 'Salam Lekoulam'.
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