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Dopo "QATARGATE" al Parlamento, "TOBACCOGATE" alla Commissione?

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La Commissione europea è sotto l'influenza della lobby del tabacco?

L’Unione Europea si è posta l’obiettivo di una “Generazione Senza Tabacco” a partire dal 2023. Questo obiettivo ambizioso richiede l’adozione di nuove e rapide misure di controllo del tabacco. La revisione delle direttive relative al tabacco, prevista dalla Commissione a partire dal 2020, non è ancora avvenuta.

Questa inerzia non è un buon segno, secondo i deputati firmatari del Libro bianco del Gruppo di lavoro sul tabacco del Parlamento europeo. La Commissione deve rispettare urgentemente gli impegni di trasparenza e indipendenza contenuti nella Convenzione quadro dell’OMS sul controllo del tabacco, un trattato internazionale concluso nel 2003, entrato in vigore nel 2005 e ratificato dall’UE il 30 giugno 2005.

Da diversi anni il Parlamento europeo attende che la Commissione programmi le revisioni delle due direttive europee relative al tabacco, la direttiva del 2011 sulla tassazione dei prodotti del tabacco e la cosiddetta Direttiva sui prodotti del tabacco (TPD), del 2014. La nostra legislazione deve infatti tenere conto dell'emergere di "nuovi prodotti del tabacco" come le sigarette elettroniche, i vaporizzatori, il tabacco riscaldato o le buste di nicotina, ma anche l'esplosione del commercio parallelo organizzato in gran parte dai produttori di tabacco, nonché la conoscenza delle conseguenze ambientali danni causati dalla coltivazione del tabacco, dalla fabbricazione di nuovi prodotti del tabacco e dal loro consumo.

Per innescare il dibattito necessario e definire le misure essenziali da adottare, un gruppo di deputati europei guidati da Michèle Rivasi (Verdi/ALE), Anne-Sophie Pelletier (La Sinistra) e Pierre Larrouturou (S&D) si sono incontrati tra il 2021 e il 2023 , con la partecipazione delle associazioni di sanità pubblica Smoke-Free Partnership (SFP), Alliance Against Tobacco (ACT), Tobacco Control Research Group (TCRG) dell'Università di Bath, Corporate Europe Observatory (CEO) ed esperti indipendenti.

In particolare sono stati studiati i temi del commercio parallelo del tabacco, dello scandalo della tracciabilità "Dentsu Tracking/Jan Hoffmann", del lobbying nei confronti dei produttori di sigarette e dei loro affiliati nonché dei danni ambientali causati dal tabacco.

La sintesi di queste tavole rotonde ha preso la forma di un Libro Bianco che sarà presentato l’11 aprile 2024. I suoi risultati sono inconfutabili: il Libro Bianco dimostra come con troppa facilità la Commissione Europea apra le sue porte alla lobby del tabacco, mostrandosi essere particolarmente permeabili alle richieste del settore, anche se contrarie alla salute pubblica e alle finanze pubbliche dei 27 Stati membri, nonché alla buona amministrazione delle nostre istituzioni.

Il Libro bianco del Gruppo di lavoro sul tabacco del Parlamento europeo sarà distribuito in francese e inglese ai 27 Stati membri, alla Commissione, ai gruppi politici, agli attuali e futuri deputati europei, alle ONG e ai media, con l'ambizione di favorire l'emergere di un Europa senza tabacco.

Alla vigilia della presentazione del Libro bianco, i membri del Gruppo di lavoro sul tabacco del Parlamento europeo rivolgono un pensiero a Michèle Rivasi, la vera anima di questo impegno collettivo, la cui prematura scomparsa li ha commossi profondamente. Questo Libro Bianco è principalmente suo; la sua lotta contro le lobby industriali e per la trasparenza e l'indipendenza delle politiche pubbliche deve essere condivisa.

PRESENTAZIONE L'11 APRILE 2024 DEL LIBRO BIANCO DEL GRUPPO DI LAVORO DEL PARLAMENTO EUROPEO: LA COMMISSIONE SOTTO L'INFLUENZA DELLA LOBBY DEL TABACCO?

Contatto: eurodeputata Anne-Sophie Pelletier: [email protected]

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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