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Il presidente dell'Italia chiama i nuovi colloqui del governo mentre si trascina il litigio
Presidente italiano Sergio Mattarella (nella foto) terrà un secondo ciclo di colloqui sulla formazione di un governo di coalizione dal 12 al 13 aprile, ha dichiarato il suo ufficio martedì (10 aprile), senza alcuna indicazione che sia imminente una svolta scrive Balmer croccante.
Da allora, i vari blocchi politici sembrano essersi allontanati ancora di più, sparandosi a vicenda ogni giorno colpi di arma da fuoco e non mostrando alcun segno di voler mettere da parte il rancore della campagna elettorale e lavorare insieme a un progetto comune.
I mercati finanziari finora hanno mostrato scarso allarme per la prospettiva di una situazione di stallo prolungata in Italia, una delle nazioni più fortemente indebitate della zona euro.
Il Movimento 5 Stelle anti-establishment è emerso come il più grande partito unico dal voto del mese scorso, mentre un'alleanza di destra, compresa la Lega anti-migranti e Forza Italia di Silvio Berlusconi, ha vinto il più grande blocco di seggi.
La Lega ha inaspettatamente superato Forza Italia alle urne e il suo capo, Matteo Salvini, ha assunto le vesti di leader del blocco conservatore. Ha rifiutato il suggerimento che avrebbe dovuto separarsi dai suoi alleati per unirsi a 5-Star.
Cercando di dare una dimostrazione di unità, i leader di destra vedranno il presidente insieme giovedì, invece di incontrarlo separatamente, come hanno fatto nel round iniziale di consultazioni.
Tuttavia, Di Maio non si è mosso sul suo rifiuto nemmeno di parlare con Forza Italia. C'è "zero per cento di possibilità che i 5 stelle entrino al governo con Berlusconi e la folla di centrodestra", ha detto lunedì su Twitter.
"Di Maio, in questo momento, mi interessa meno di zero", ha risposto il leghista Salvini.
La terza forza in parlamento, il Partito Democratico (PD) di centro-sinistra, ha ribadito che non ha intenzione di aiutare nessuna delle due parti a formare un governo e prevede di trascorrere la prossima legislatura all'opposizione dopo aver subito una pungente sconfitta il mese scorso.
Con i colloqui di coalizione che apparentemente non stanno andando da nessuna parte, i leader politici sono tornati sulla pista della campagna per le elezioni regionali alla fine di questo mese, suggerendo che aspetteranno che passino prima di considerare il tipo di dolorosi compromessi necessari per formare un governo.
Se Mattarella non riuscirà a superare l'impasse dovrà indire nuove elezioni, quasi sicuramente in autunno, ma una fonte senior del suo ufficio si è detta determinata a evitarlo.
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