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Strategia digitale per il mercato unico: Commissione europea accetta settori di intervento

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Mercato unico digitaleLa tecnologia digitale fa parte della vita quotidiana. Dallo studio alla visione di film, dall'acquisto o dalla vendita online al collegamento con gli amici o il medico: Internet è una miniera d'oro di opportunità digitali. Ma ogni giorno nell'UE le persone e le aziende incontrano molte barriere: dal blocco geografico o dalle inefficienze nella consegna transfrontaliera dei pacchi ai servizi elettronici non collegati. Troppo spesso i servizi digitali restano confinati ai confini nazionali. La Commissione Juncker ce l'ha fatta una priorità per rimuovere questi ostacoli e creare un file Mercato unico digitale: rendere "digitali" le libertà del mercato unico dell'UE e promuovere la crescita e l'occupazione nel nostro continente. Il collegio dei commissari ha tenuto oggi una prima discussione sulla strategia per il mercato unico digitale, prevista per maggio, e ha definito le aree principali su cui la Commissione concentrerà il suo lavoro per innescare cambiamenti reali sia per i consumatori che per le imprese.

Il vicepresidente per il mercato unico digitale Andrus Ansip ha dichiarato: “Eliminiamo tutte quelle barriere e muri che ci bloccano online. Le persone devono essere in grado di attraversare liberamente i confini online proprio come fanno offline. Le imprese innovative devono essere aiutate a crescere in tutta l'UE, non restare bloccate nel loro mercato interno. Sarà una lotta in salita fino in fondo, ma abbiamo bisogno di un inizio ambizioso. L'Europa dovrebbe trarre pieno vantaggio dall'era digitale: servizi migliori, maggiore partecipazione e nuovi posti di lavoro ".

Il commissario per l'Economia e la società digitali Günther H. Oettinger ha dichiarato: “L'Europa non può essere in prima linea nella rivoluzione digitale con un mosaico di 28 regole diverse per i servizi di telecomunicazione, diritto d'autore, sicurezza informatica e protezione dei dati. Abbiamo bisogno di un mercato europeo, che consenta il fiorire di nuovi modelli di business, la crescita delle start-up e che l'industria tragga vantaggio dall'Internet delle cose. E anche le persone devono investire - nelle proprie competenze IT, sia nel lavoro che nel tempo libero ".

Il dibattito orientativo di oggi ha stabilito tre aree principali su cui si concentrerà l'azione della Commissione durante questo mandato:

1. Migliore accesso per consumatori e imprese a beni e servizi digitali

  • Facilitare il transfrontaliero e-commerce, soprattutto per le PMI, con regole dei consumatori e dei contratti armonizzate e con norme più efficienti ed economiche consegna di pacchi. Oggi solo il 15% dei consumatori acquista online da un altro paese dell'UE, il che non sorprende se le spese di spedizione risultano superiori al prezzo effettivo del prodotto (vedere Fact Sheet per più cifre).
  • Affrontare geo-blocking: troppi europei non possono utilizzare i servizi online disponibili in altri paesi dell'UE, spesso senza alcuna giustificazione; oppure vengono reindirizzati a un negozio locale con prezzi diversi. Una tale discriminazione non può esistere in un mercato unico.
  • modernizzare copyright legge per garantire il giusto equilibrio tra gli interessi dei creatori e quelli degli utenti o dei consumatori. Migliorerà l'accesso delle persone alla cultura - e quindi sosterrà la diversità culturale - aprendo nuove opportunità per artisti e creatori di contenuti e garantendo una migliore applicazione dei diritti.
  • La semplificazione del regime IVA è importante per promuovere le attività transfrontaliere delle imprese, in particolare delle PMI. Il costo e la complessità di dover affrontare le norme fiscali estere sono un grave problema per le PMI. I costi relativi all'IVA dovuti a requisiti diversi sono stimati a 80 miliardi di euro.

2. Plasmare l'ambiente per lo sviluppo di reti e servizi digitali

  • Tutti i servizi, le applicazioni e i contenuti digitali dipendono da Internet ad alta velocità e da reti sicure: la linfa vitale di servizi digitali nuovi e innovativi. Incoraggiare investimenti in infrastrutture, la Commissione esaminerà pertanto la corrente telecomunicazioni e regole sui media per renderli adatti a nuove sfide, in particolare relative agli usi dei consumatori (ad esempio il numero crescente di chiamate vocali effettuate su Internet) e ai nuovi attori sul campo.
  • Spettro è l'aria che Internet respira. È essenziale migliorare il coordinamento tra gli Stati membri. L'Europa ha assistito a notevoli ritardi nell'introduzione degli ultimi La tecnologia 4G, poiché non era disponibile uno spettro adatto. Lo spettro non si ferma ai confini nazionali: è necessario un approccio europeo alla sua gestione per promuovere un vero mercato unico con servizi paneuropei.
  • La Commissione valuterà l'importanza crescente di piattaforme online (motori di ricerca, social media, app store, ecc.) per una fiorente economia abilitata a Internet. Ciò include la ricerca di come rafforzare fiducia nei servizi online attraverso una maggiore trasparenza, come includerli nella catena del valore online e per facilitare il rapida rimozione di illegale contenuto.
  • Oggi, il 72% degli utenti di Internet in Europa è preoccupato per l'utilizzo dei servizi online perché teme di dover rivelare troppo dati personali in linea. La rapida adozione del regolamento sulla protezione dei dati è fondamentale per rafforzare la fiducia.

3. Creare un'economia e una società digitali europee con un potenziale di crescita a lungo termine

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  • L'industria è un pilastro fondamentale dell'economia europea: il settore manifatturiero dell'UE conta 2 milioni di aziende e 33 milioni di posti di lavoro. La Commissione desidera aiutare tutti i settori industriali a integrare le nuove tecnologie e gestire la transizione verso un sistema industriale intelligente ("Industria 4.0").
  • Internazionali: garantire l'interoperabilità per le nuove tecnologie è essenziale per la competitività dell'Europa, devono essere sviluppate più rapidamente.
  • La Commissione desidera inoltre che l'industria e la società traggano il massimo vantaggio da questo l'economia dei dati. Ogni secondo vengono prodotte grandi quantità di dati, creati da persone o generati da macchine, come sensori che raccolgono informazioni sul clima, immagini satellitari, immagini e video digitali, registrazioni di transazioni di acquisto o segnali GPS. Big dati è una miniera d'oro, ma solleva anche importanti sfide, da proprietà a protezione dati a standard. Questi devono essere affrontati per sbloccare il suo potenziale.
  • Lo stesso vale per cloud computing, il cui utilizzo è in rapida crescita: si prevede che la percentuale di dati digitali archiviati nel cloud aumenterà dal 20% nel 2013 al 40% nel 2020. Sebbene le reti e le risorse condivise possano dare impulso alla nostra economia, hanno anche bisogno del giusto quadro per prosperare ed essere utilizzato da più persone, aziende, organizzazioni e servizi pubblici in tutta Europa.
  • Gli europei dovrebbero anche essere in grado di trarre pieno vantaggio dall'interoperabilità e-services, dall'e-government all'e-health e sviluppare il proprio competenze digitali per cogliere le opportunità di Internet e aumentare le loro possibilità di trovare un lavoro.

Passi successivi

Le discussioni odierne (13 aprile) hanno definito le aree di azione prioritarie su cui concentrare il lavoro durante la preparazione della strategia globale per il mercato unico digitale che sarà presentata a maggio.

 

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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