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#HumanRightsWithoutFrontiers - Persecuzione religiosa in #Cina
Le autorità cinesi stimano che la Chiesa di Dio Onnipotente abbia fino a 4 milioni di seguaci. Probabilmente è un'esagerazione, ma un'altra organizzazione missionaria cristiana calcola che ha più di un milione di membri. La paura della persecuzione del governo ha spinto i gruppi religiosi in Cina sottoterra, rendendo praticamente impossibile un conteggio accurato dei seguaci di qualsiasi gruppo.
Si stima che un milione di musulmani uiguri siano stati messi nei campi di rieducazione obbligatori. I luoghi di culto cristiani e buddisti sono stati chiusi. Human Rights Without Frontiers ha documentato più di 2,000 casi di prigionieri del Falun Gong e più di 1,200 dalla Chiesa di Dio Onnipotente, molti di loro, si presume, affrontano torture. E quei numeri potrebbero essere sottostimati. La Chiesa di Dio Onnipotente si dice che sia "il movimento religioso più perseguitato in Cina" e abbia "rimpiazzato il Falun Gong come l'obiettivo principale della persecuzione religiosa".
Presumibilmente identificano il loro Dio incarnato con una donna cinese, Yang Xiangbin, anche conosciuta come "Lightning Deng", nata nel nord-ovest della Cina in 1973. Non la chiamano mai pubblicamente.
Il corrispondente del reporter europeo senior Jim Gibbons ha discusso della questione e la dott.ssa Zsuzsa-Anna Ferenczy lavora come consulente politico al Parlamento europeo dal 2008, concentrandosi sugli affari esteri e sui diritti umani globali. Il suo campo di competenza include l'Asia, in particolare la penisola coreana, l'India e il Nepal e in particolare la Cina. Ha lavorato a stretto contatto sulla situazione delle minoranze religiose ed etniche che vivono dentro e fuori la Cina al fine di proteggere il loro diritto all'istruzione nella loro lingua madre e altre questioni di libertà, autogoverno e diritti.
Ha condotto ricerche accademiche e interviste sulle relazioni UE-Cina, il potere normativo europeo, i diritti umani, la società civile e lo stato di diritto nell'ambito di un programma di dottorato presso la Libera Università di Bruxelles. Sono anche affiancato da Willy Fautre e Lea Perekrests, rispettivamente direttore e vicedirettore di Human Rights Without Frontiers.
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