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Russia

Gli stati membri dell’Unione Europea hanno rinnovato le misure restrittive contro la Russia.

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Ciò “alla luce delle continue azioni della Federazione Russa che destabilizzano la situazione in Ucraina”. Le misure, afferma l’Ue, dureranno fino al 31 luglio.

Le sanzioni, introdotte per la prima volta nel 2014 in risposta alle azioni della Russia che “destabilizzavano” la situazione in Ucraina, sono state notevolmente ampliate dal febbraio 2022 in risposta a quella che l’UE definisce “l’aggressione militare immotivata, ingiustificata e illegale della Russia contro l’Ucraina”.

Attualmente consistono in un ampio spettro di misure settoriali, comprese restrizioni al commercio, alla finanza, alla tecnologia e ai beni a duplice uso, all’industria, ai trasporti e ai beni di lusso.

Riguardano inoltre: il divieto di importazione o trasferimento di petrolio greggio trasportato via mare e di alcuni prodotti petroliferi dalla Russia all’UE, la de-SWIFTing di diverse banche russe e la sospensione delle attività di trasmissione e delle licenze di diversi organi di disinformazione sostenuti dal Cremlino.

Inoltre, sono state introdotte misure specifiche per rafforzare la capacità dell’UE di contrastare l’elusione delle sanzioni.

Un portavoce del Consiglio dell’UE ha dichiarato questa settimana: “Finché le azioni illegali della Federazione Russa continueranno a violare il divieto dell’uso della forza, che costituisce una grave violazione degli obblighi derivanti dal diritto internazionale, è opportuno mantenere in vigore tutte le misure imposte dall’UE e ad adottare misure aggiuntive, se necessario.”

Oltre alle sanzioni economiche nei confronti della Federazione Russa, l'UE ha adottato diversi tipi di misure in risposta alle azioni destabilizzanti della Russia contro l'Ucraina.

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Queste includono: restrizioni alle relazioni economiche con la Crimea illegalmente annessa e la città di Sebastopoli, nonché con le aree dell’Ucraina non controllate dal governo negli oblast di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia; misure restrittive individuali (congelamento di beni e restrizioni di viaggio) su un'ampia gamma di individui ed entità, e misure diplomatiche.

Dal 24 febbraio 2022, l’UE ha adottato 12 pacchetti di sanzioni “senza precedenti e incisivi” in risposta all’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia.

Nelle sue conclusioni, adottate il 14 e 15 dicembre 2023, il Consiglio europeo ha ribadito la sua condanna della “guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”.

Un portavoce del consiglio ha aggiunto: “Ciò costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite e ha ricordato il fermo sostegno dell’Unione all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale e al suo diritto intrinseco all’autodifesa contro l’aggressione russa”.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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