Politica
ONE risponde al vertice del G7 in Cornovaglia
Oggi si conclude il vertice del G7 a Carbis Bay. Sebbene il vertice avesse un alto potenziale, questo non è stato realizzato, mettendo a rischio la capacità del mondo di combattere la pandemia.
Edwin Ikhuoria, direttore esecutivo per l'Africa alla campagna ONE, ha dichiarato: “I leader sono arrivati a questo vertice con una crisi globale che imperversava intorno a noi. Sebbene ci siano stati alcuni progressi, la dura verità è che lasciano la Cornovaglia non essendo riusciti a intraprendere le azioni concrete necessarie per porre fine alla pandemia e avviare la ripresa globale. Durante il vertice abbiamo sentito parole forti dai leader, ma senza il nuovo investimento per realizzare le loro ambizioni.
“Fondamentalmente, l'incapacità di fornire vaccini salvavita all'intero pianeta il più rapidamente possibile, significa che questo non era il momento storico che le persone di tutto il mondo speravano e ci lascia poco più vicini alla fine della pandemia. Di conseguenza, miliardi di persone, specialmente quelle che vivono nei paesi più vulnerabili, rimangono pericolosamente esposte e stanno ancora aspettando un vero piano per portare il mondo fuori da questa crisi.“
Emily Wigens, Direttore UE della Campagna ONE, continua: “Il mondo sta virando verso una pericolosa divergenza. I paesi a basso reddito hanno vaccinato solo lo 0.4% della loro popolazione e l'Africa sta osservando una terza ondata, mentre i paesi ricchi accelerano verso l'immunità di gregge. Più tempo ci vorrà per garantire l'accesso globale ai vaccini, più l'economia globale ne soffrirà e più rischiamo che appaiano nuove varianti che minano i progressi fino ad oggi.
I nostri calcoli mostrano che il Team Europe potrebbe condividere 690 milioni di dosi quest'anno e continuare a vaccinare tutti i cittadini, compresi i bambini. L'UE deve agire prima che sia troppo tardi. 100 milioni di dosi entro la fine dell'anno non sono affatto vicine alla scala e alla velocità con cui abbiamo bisogno che i paesi ricchi si muovano a questo punto della crisi. Ci aspettiamo che i leader appoggino l'appello del presidente Macron affinché l'Europa sia ambiziosa almeno quanto gli Stati Uniti quando si tratta di dosare la condivisione".
ONE è un movimento globale che si batte per porre fine alla povertà estrema e alle malattie prevenibili entro il 2030 in modo che tutti, ovunque possano condurre una vita di dignità e opportunità.
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