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#Europol - 11 arrestati per repressione della rete di pedofilia in Georgia

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Le forze dell'ordine e le autorità giudiziarie di Australia, Georgia e Stati Uniti, supportate da Europol, hanno smantellato una rete criminale organizzata coinvolta nella produzione e distribuzione di materiale di sfruttamento sessuale dei minori.

Nel corso dell'ultimo mese, la polizia georgiana ha arrestato 11 presunti membri del gruppo, compresi i proprietari e i dipendenti dello studio fotografico che producevano materiale per lo sfruttamento sessuale dei minori. Anche i cittadini americani e australiani erano tra i sospetti arrestati. Assistiti dai complici georgiani, organizzarono la produzione di immagini di sfruttamento sessuale di bambini in appartamenti in affitto situati a Tbilisi, in Georgia. Il materiale prodotto per l'abuso di minori è stato ulteriormente diffuso dallo stesso gruppo criminale.

Le autorità di contrasto georgiane hanno identificato fino a 10 ragazze di età compresa tra 8 e 14 che sono state vittime della rete. Alcune ragazze sono state vittime del consenso dei loro genitori in cambio di pagamenti tra 500 e 3,000 GEL (da circa € 150 a € 900).

La polizia georgiana, supportata da Europol, ha effettuato ricerche nei saloni fotografici illegali e ha sequestrato hardware, dischi e schede di memoria contenenti immagini e video di abusi sessuali su minori. Furono anche sequestrate costose telecamere, illuminazione e apparecchiature informatiche.

Europol ha sostenuto le indagini facilitando lo scambio sicuro di informazioni, fornendo supporto operativo analitico e di intelligence e schierando due esperti per sostenere le azioni operative in loco.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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