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Economia

Il Parlamento chiede un maggiore controllo sui piani nazionali di rilancio

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Iratxe García Pérez MEP, leader del Gruppo S&D&

Oggi (8 giugno) i deputati hanno tenuto un dibattito sugli sforzi nazionali di ripresa chiedendo la supervisione dell'attuazione del meccanismo di ripresa e resilienza (RRF).

In una risoluzione adottata a maggio con 602 voti a favore, 35 contrari e 56 astensioni, i deputati hanno ribadito che, in linea con i contenuti del regolamento RRF, il Parlamento europeo ha diritto a ricevere informazioni pertinenti sullo stato di avanzamento dell'attuazione del piani nazionali di ripresa e resilienza (PRR).

Per garantire una maggiore trasparenza e responsabilità democratica dei piani nazionali di ripresa e resilienza, i deputati si aspettano di ricevere dalla Commissione le necessarie informazioni di base nonché una sintesi delle riforme e degli investimenti dai piani nazionali ricevuti. Si aspettano inoltre che queste informazioni siano fornite al Parlamento in un formato facilmente comprensibile e comparabile.

Martedì i deputati discuteranno con la Commissione e il Consiglio la valutazione in corso dei piani nazionali di risanamento presentati finora dagli Stati membri dell'UE. Il Parlamento europeo vuole verificare che le sei aree politiche concordate della transizione verde, della trasformazione digitale, della competitività, della coesione sociale, della reazione istituzionale alla crisi e della preparazione, nonché della prossima generazione, compresa l'istruzione e le competenze, siano coperte in ciascun piano. 

Il leader del gruppo S&D Iratxe García Pérez, eurodeputato, ha dichiarato: “Dobbiamo assicurarci che coloro che governano in Ungheria, Polonia, Slovenia e Bulgaria rispettino effettivamente lo stato di diritto e non dirottino fondi nelle mani dei loro amici”.

Proprietà dei cittadini

I deputati sostengono che la piena trasparenza e responsabilità che coinvolge il Parlamento assicurerebbe e rafforzerebbe la legittimità democratica e il senso di titolarità dei cittadini della RRF. Al fine di garantire il coinvolgimento della società civile e delle autorità locali e regionali nell'attuazione dei piani, i deputati chiedono alla Commissione di sollecitare gli Stati membri a consultare tutte le parti interessate nazionali e a monitorarle per assicurarsi che la consultazione avvenga per eventuali modifiche future o per nuovi progetti.

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Anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sottolineato l'importante ruolo degli eurodeputati nel processo in quella che ha descritto come una ripresa europea dicendo: “Noi europei siamo in questa crisi insieme, ne usciremo insieme, ne usciremo più forte che mai. Next Generation EU ha dimostrato quanto possiamo ottenere quando lavoriamo tutti insieme. Quindi con più fiducia che mai”.

Tutti gli Stati membri dell'UE hanno ora ratificato la decisione sulle risorse proprie (ORD) che consente alla Commissione di iniziare a prendere in prestito per la prima volta per finanziare la Next Generation EU. I paesi hanno iniziato a presentare i loro piani per il vaglio della Commissione europea e l'approvazione da parte del Consiglio dell'UE. Si prevede che i pagamenti anticipati del prefinanziamento potrebbero essere effettuati entro settembre.

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