Ucraina
Gli alleati della NATO si oppongono alla no-fly zone sull'Ucraina
Oggi (4 marzo) i ministri degli Esteri della NATO hanno tenuto una riunione straordinaria a Bruxelles per affrontare l'escalation della crisi in Ucraina. A loro si sono aggiunti i Ministri degli Esteri di Finlandia e Svezia e l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba si è rivolto ai suoi omologhi in un videomessaggio, in cui descriveva il deterioramento della situazione umanitaria nel suo Paese.
Dopo l'incontro, al Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg è stato chiesto della richiesta di una no-fly zone sull'Ucraina, o anche di una no-fly zone parziale sull'Ucraina occidentale. Stoltenberg ha affermato che, sebbene sia stato menzionato, è stato concordato che la NATO non dovrebbe operare nello spazio aereo ucraino: "Crediamo che se lo facessimo, finiremo con qualcosa che potrebbe finire in una guerra a tutti gli effetti in Europa, che coinvolge molti altri paesi e causando molte più sofferenze umane. Questo è il motivo per cui prendiamo questa dolorosa decisione di imporre pesanti sanzioni e fornire un supporto significativo, intensificando il supporto che non coinvolge le forze della NATO direttamente nel conflitto in Ucraina, né a terra né nel loro spazio".
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