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Ucraina

Borrell descrive 150,000 soldati russi schierati al confine con l'Ucraina come "i più alti di sempre"

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Al Consiglio Affari esteri di oggi (19 aprile), i ministri degli esteri dell'Unione europea hanno discusso con l'Ucraina dell'intensificarsi delle attività militari della Russia nell'Ucraina orientale e nella regione ucraina della Crimea annessa illegalmente Affari Esteri Ministro Dmytro Kuleba. L'alto rappresentante dell'UE Josep Borrell ha esortato la Russia a ridurre l'escalation e ha lodato il governo ucraino per la sua moderazione.

Borrell ha descritto l'accumulo di truppe come "il più alto dispiegamento militare dell'esercito russo al confine ucraino di sempre", affermando che erano stati schierati più di 150,000 soldati russi, oltre a tutti i tipi di materiali per la guerra, compreso il campo ospedali. Ha detto che il rischio di un'ulteriore escalation è evidente. Il ministro Kuleba ha informato i ministri sul maggior numero di vittime rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e ha descritto la situazione come "molto preoccupante".

Il messaggio di tutti i ministri dell'UE è stato chiaro, offrendo il loro forte sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. Sia il cancelliere Merkel che il presidente Biden hanno chiesto direttamente a Putin di ritirare questo dispiegamento. 

Il gruppo PPE al Parlamento europeo chiede un dibattito parlamentare nella sessione plenaria della prossima settimana sull'attuale rafforzamento militare russo al confine ucraino.

"È dovere collettivo dell'Europa riaffermare il nostro sostegno all'Ucraina e vorremmo sentire dai presidenti della Commissione europea e del Consiglio europeo come l'Unione europea intende farlo", ha affermato Sandra Kalniete MEP, vicepresidente del PPE Gruppo responsabile degli affari esteri. "La situazione si sta deteriorando ed è una minaccia seria e crescente per la stabilità e la sicurezza europee, nonché per la sovranità ucraina".

“L'UE e gli Stati membri devono iniziare a mantenere le loro dichiarazioni: dobbiamo aiutare l'Ucraina militarmente in termini di rafforzamento delle capacità e anche politicamente. Deve essere chiarito senza indugio dalle massime autorità dell'Unione europea. Inoltre, insieme ai nostri partner, è tempo di concedere all'Ucraina il Piano d'azione per l'adesione alla NATO”, ha concluso.

L'altro punto centrale della discussione è stata l'ulteriore attuazione dell'accordo di associazione UE-Ucraina e, in particolare, il costante impegno dell'UE con l'Ucraina per garantire sforzi di riforma sostenuti, in particolare sul rafforzamento dello Stato di diritto. I ministri saranno invitati a riflettere su come l'UE può rafforzare ulteriormente la sua cooperazione settoriale in settori come la politica climatica. L'UE continuerà inoltre a collaborare con l'Ucraina nella lotta contro l'OVID-19, in particolare attraverso l'assistenza alla vaccinazione.

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