Parità dei sessi
La qualità dei posti di lavoro tende a peggiorare man mano che i lavori diventano più femminilizzati
Mappatura del contributo della femminilizzazione ai divari di genere in tutta Europa, una nuova Studio dell'ETUI ha riscontrato una tendenza preoccupante: all’aumentare della percentuale di donne in un posto di lavoro, la retribuzione, le responsabilità di supervisione e la stabilità contrattuale diminuiscono sia per gli uomini che per le donne. Ciò evidenzia l’urgente necessità di ampliare l’attenzione oltre le differenze retributive all’interno dello stesso lavoro e affrontare i fattori sistemici che contribuiscono alla sottovalutazione dei “lavori femminili”.
"Rivalutando i "posti di lavoro delle donne" e affrontando la segregazione professionale, possiamo aprire la strada a una forza lavoro più equa e inclusiva", ha suggerito Wouter Zwysen, ricercatore senior dell'ETUI e autore dello studio.
Utilizzando ampi set di dati rappresentativi a livello transnazionale – l’indagine sulla forza lavoro dell’UE (EU LFS) e l’indagine sulla struttura dei guadagni (SES) – che coprono il periodo 2006-2021, questo documento è il primo a collegare tale segregazione alla retribuzione e alla qualità del lavoro nel tempo in tutta l’Unione Europea.
La ricerca evidenzia l’importanza della percezione sociale dei ruoli di genere, delle discrepanze educative e delle pratiche discriminatorie che scoraggiano le donne dal perseguire lavori meglio retribuiti. Wouter Zwysen ha sottolineato la necessità di strategie longitudinali per rivalutare la remunerazione del lavoro sulla base di criteri oggettivi piuttosto che di valori soggettivi, e ha suggerito che la soluzione sta in una regolamentazione solida e in accordi collettivi che sostengano gli standard di qualità del lavoro.
sfondo
- Le donne sono ancora svantaggiate in termini di retribuzione, guadagnando circa il 13% in meno rispetto agli uomini nell’UE27, ma anche in termini di qualità del lavoro e accesso a posizioni di supervisione
- Parte del divario retributivo di genere è dovuto non solo a un processo di selezione in cui le donne si ritrovano in settori meno retribuiti, ma anche al fatto che le donne generalmente lavorano per aziende meno retribuite rispetto agli uomini
- Sebbene i dati suggeriscano che la discriminazione nelle assunzioni sia piuttosto bassa e in diminuzione, si riscontra che i divari retributivi di genere aumentano considerevolmente con l'avvento dei figli: la cosiddetta “penalità della maternità”. Allo stesso modo, le donne sono più spesso limitate nella loro mobilità a causa delle esigenze di assistenza all’infanzia
- Foto di Catalogo dei pensieri on Unsplash
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