Coronavirus
La Commissione approva il regime di garanzia italiano modificato da 25 miliardi di euro a sostegno dei lavoratori autonomi, delle PMI e delle società a media capitalizzazione colpiti dall'epidemia di #Coronavirus
La Commissione europea ha riscontrato che le modifiche al regime italiano precedentemente approvato per compensare i lavoratori autonomi e le società (con meno di 500 dipendenti) colpite dall'epidemia di coronavirus sono in linea con le norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in particolare con la quadro temporaneo di aiuti di Stato adottato dalla Commissione il 19 marzo 2020, e successive modifiche 3 aprile ed 8 Maggio 2020. Lo schema esistente è stato approvato il 13 aprile 2020 con il numero SA.56966.
Il bilancio della misura è notevolmente aumentato. Il bilancio che rappresenta i costi pubblici previsti del regime notificato dall'Italia è ora di 25 miliardi di euro (anziché 1.7 miliardi di euro in precedenza) e dovrebbe mobilitare 150 miliardi di euro. Inoltre, la durata dei prestiti totalmente garantiti per un importo fino a € 30,000 è stata aumentata da sei a dieci anni. La Commissione ha concluso che il regime, come modificato, rimane necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia italiana, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. La Commissione ha approvato il regime modificato ai sensi delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato.
La versione non riservata della decisione sarà resa disponibile con il numero SA.57625 nel registro degli aiuti di Stato sulla Commissione concorrenza di LPI.
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