EU
La pietra miliare del Parlamento europeo vota per i diritti di #BlackPeopleInEurope
Il 26 marzo il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sui diritti fondamentali delle persone di origine africana in Europa. Questa è la prima volta che il Parlamento europeo riconosce pubblicamente le specifiche questioni relative al razzismo e ai diritti fondamentali che devono affrontare le persone di origine africana in Europa.
Ci sono ampie prove che mostrano la prevalenza delle esperienze di razzismo e discriminazione dei neri, sia dal Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione europea e la Rete europea contro il razzismo. L'adozione di questa risoluzione è una pietra miliare importante per affrontare il razzismo strutturale sperimentato dai neri in Europa.
"Questo voto è uno spartiacque storico per il riconoscimento delle persone di origine africana in Europa", ha affermato Amel Yacef, presidente della Rete europea contro il razzismo. “Il Parlamento europeo sta aprendo la strada e invia un segnale agli Stati membri dell'UE per affrontare il razzismo strutturale che impedisce ai neri di essere inclusi nella società europea. La palla ora è nel loro campo: servono subito piani d'azione concreti e misure specifiche".
La risoluzione chiede un'azione concreta da parte delle istituzioni dell'Unione europea e degli Stati membri. Ad esempio, la Commissione europea dovrebbe sviluppare un quadro dell'UE per le strategie nazionali per l'inclusione delle persone di origine africana e gli Stati membri dovrebbero adottare strategie nazionali contro il razzismo che includano misure per promuovere l'uguaglianza razziale per i neri.
Esorta inoltre gli Stati membri a riconoscere ufficialmente e segnare le storie di persone di origine africana in Europa, comprese le ingiustizie e i crimini contro l'umanità passati e in corso, come la schiavitù, o commessi sotto il colonialismo europeo, ma anche i vasti risultati e i contributi positivi delle persone di origine africana.
La risoluzione copre questioni come l'aumento della criminalità e del linguaggio razzista, la mancanza di raccolta di dati sull'uguaglianza, le storie di ingiustizie contro persone di origine africana, la violenza della polizia e la profilazione razziale, la sottorappresentanza delle persone di origine africana in politica, la discriminazione razziale sul lavoro, l'alloggio e istruzione, disuguaglianze strutturali in tutti i settori della vita pubblica, stereotipi razziali come il blackface, la vulnerabilità specifica dei migranti neri, le persone LGBTI, le donne, le persone con disabilità.
- La risoluzione è stata adottata dal Parlamento europeo con 535 voti. È disponibile qui.
- La Rete europea contro il razzismo (ENAR aisbl) si oppone al razzismo e alla discriminazione e sostiene l'uguaglianza e la solidarietà per tutti in Europa. Collega le ONG antirazziste locali e nazionali in tutta Europa e dà voce alle preoccupazioni delle minoranze etniche e religiose nei dibattiti politici europei e nazionali.
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