EU
Nuove regole dell'UE per potenziare le #piattaforme di crowdfunding e proteggere gli investitori
Lunedì (5 novembre) la commissione per gli affari economici e monetari ha votato la sua posizione sulle regole comuni sulla creazione e il funzionamento dei fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese.
Il testo adottato mira ad aiutare i servizi di crowdfunding a funzionare senza intoppi nel mercato interno ea promuovere il finanziamento delle imprese transfrontaliere nell'UE, prevedendo un insieme unico di norme sulla fornitura di servizi di crowdfunding.
Il crowdfunding è sempre più una forma alternativa di finanziamento per le start-up, così come per le piccole e medie imprese (PMI) in una fase iniziale di crescita dell'azienda. Un fornitore di servizi di crowdfunding gestisce una piattaforma digitale aperta al pubblico per facilitare la partecipazione dei potenziali investitori o istituti di credito alle imprese che cercano finanziamenti.
Campo di applicazione più ampio della regolamentazione
Gli eurodeputati della commissione Affari economici e monetari hanno deciso di estendere il campo di applicazione del regolamento aumentando la soglia massima per ciascuna offerta di crowdfunding a 8 milioni di euro (da 1 milione di euro - come proposto dalla Commissione europea), calcolati su un periodo di 12 mesi.
Proteggere gli investitori: informazioni chiare e trasparenza
I fornitori di servizi di crowdfunding dovrebbero fornire ai clienti informazioni chiare sui rischi e gli oneri finanziari relativi al loro investimento, compresi i rischi di insolvenza e i criteri di selezione dei progetti. Inoltre, gli eurodeputati per gli Affari economici e monetari raccomandano che i fornitori di servizi di crowdfunding comunichino ogni anno i tassi di default dei progetti offerti sulla loro piattaforma.
I potenziali investitori dovrebbero inoltre ricevere una scheda contenente le informazioni chiave sull'investimento redatta dal proprietario del progetto per ciascuna offerta di crowdfunding.
Conflitto di interessi e reclami
La capacità degli ECSP di partecipare finanziariamente a qualsiasi offerta di crowdfunding sulle loro piattaforme rimane limitata ed è soggetta al fatto che i fornitori rendano queste informazioni disponibili con largo anticipo ai clienti.
Le piattaforme di crowdfunding dovranno garantire che i clienti possano presentare reclami contro di loro gratuitamente. A tal fine, dovrebbero fornire loro un modello standard e un registro di tutti i reclami ricevuti e delle misure adottate.
Autorità nazionali preposte
I deputati hanno convenuto che un potenziale ECSP dovrebbe richiedere l'autorizzazione all'autorità nazionale competente (NCA) dello stato membro in cui è stabilito, piuttosto che all'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), come inizialmente proposto dalla Commissione europea.
Ogni Stato membro designerà l'ANC responsabile dell'autorizzazione e della supervisione degli ECSP e ne informerà l'ESMA, afferma il testo.
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