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#Eurobarometro: 'La maggior parte dei giovani europei si sente emarginata dalla crisi'

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concerto-fumo-crowd-persone-concerto-musica-giovani-club-foto-folla-tifo-the-mood-the-fumo-tools-136417-2560x1440Più della metà dei giovani europei di età compresa tra 16-30 si sentono emarginati nel proprio paese a causa della crisi economica, ma pochi vogliono trasferirsi all'estero a causa di esso, trova l'ultimo sondaggio Eurobarometro, commissionato dal Parlamento europeo e pubblicato su 13 maggio. Tuttavia, per quasi tutti gli intervistati è importante conoscere l'UE e come funzionano le sue istituzioni.

Questo sondaggio Eurobarometro, per il quale gli europei 10,294 di età compresa tra 16-30 sono stati intervistati negli Stati membri dell'UE 28 tra 9 e 25 aprile 2016, ha riscontrato differenze marcate tra i paesi sulla maggior parte delle questioni affrontate.

Sentirsi esclusi a causa della crisi

La maggioranza assoluta degli intervistati nei paesi 20 si sente esclusa, sebbene vi siano marcate differenze nazionali fino a punti 66. Non sorprende che i tassi siano molto alti nei paesi più colpiti dalla crisi. Tuttavia, nell'UE nel suo complesso, pochi giovani (15%) si sentono davvero obbligati a lasciare il proprio paese a causa della crisi; anche qui i risultati nazionali sono molto disparati.

I giovani europei non sono inclini ad andare all'estero per studiare o trovare lavoro

61% dei giovani nell'UE non vuole studiare, formare o lavorare in un altro paese dell'UE, mentre 32% vorrebbe farlo. In effetti, nell'insieme dell'UE, 88% delle persone di età compresa tra 16 e 30 non ha mai viaggiato in un altro paese dell'UE per studiare o lavorare.

Importanza di conoscere l'UE e votare alle elezioni europee

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90% degli intervistati ritiene importante conoscere l'UE e come funzionano le sue istituzioni e poco più della metà (51%) afferma che votare alle elezioni europee è il modo migliore per partecipare efficacemente alla vita pubblica nell'UE.

Social media "progresso per la democrazia"

Tra i giovani europei, che sono molto attivi sui social network, una maggioranza relativa (46%) ritiene che queste reti rappresentino "progressi per la democrazia, perché consentono a tutti di prendere parte al dibattito pubblico". Al contrario, 27% ritiene di rappresentare "un rischio per la democrazia, a causa dell'uso inappropriato che può essere fatto dei dati personali".

L'intero sondaggio Eurobarometro può essere scaricato a questo link.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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