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Mediatore critica Commissione per il ritardo nel dare accesso alle prove chiave nelle indagini cartello

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Infineon_Germany_DresdenIl Mediatore europeo, Emily O'Reilly, ha criticato la Commissione europea per il ritardo nel concedere l'accesso alle prove alla società tedesca Infineon, indagata nell'indagine sul cartello dei chip delle smart card. Infineon è stato multato più di 82 milioni per essere un membro di questo cartello. Secondo Infineon, la Commissione ha violato i suoi diritti di difesa mediante ritenuta da essa la versione elettronica di una e-mail interna di un concorrente, che, secondo la Commissione, si era implicato Infineon nel cartello. Infineon ha voluto per ottenere questa prova perché dubitare l'autenticità del messaggio.

O'Reilly ha spiegato: "La Commissione dovrebbe esercitare la massima cura e diligenza nello svolgimento delle indagini sulla concorrenza. Non rivelando prima le prove chiave a Infineon, la Commissione ha rischiato di compromettere le sue indagini".

Ritardo di sei mesi per fornire la prova

Su 3 settembre 2014, la Commissione ha inflitto ammende per un totale di 138 milioni su Infineon, Philips, Samsung e Renesas per la formazione di un cartello nel mercato smart chip di carte.

Il 28 luglio 2014, poco più di un mese prima dell'adozione di tale decisione, la Commissione ha inviato a Infineon una copia elettronica di un messaggio di posta elettronica interno di un concorrente. Il messaggio di posta elettronica in questione era, secondo Infineon, una prova fondamentale nell'indagine della Commissione. Tuttavia, l'azienda aveva messo in dubbio la sua autenticità. La copia elettronica di tale messaggio di posta elettronica costituiva, secondo la Commissione, una prova credibile.

Anche se la Commissione era in possesso della copia elettronica della e-mail da gennaio 2014, è inviato solo a Infineon a fine luglio. Secondo Infineon, questo ritardo significava che aveva solo una settimana per effettuare la complessa analisi necessaria per dimostrare se era autentico.

Nella sua risposta al Mediatore, la Commissione ha fornito alcuna spiegazione convincente per il ritardo nell'invio questa prova di Infineon. Il Mediatore ha quindi chiuso la sua inchiesta criticando la Commissione per non aver inviato le prove di Infineon in precedenza.

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Il testo completo della decisione è disponibile qui.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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