Seguici sui social

Ambiente

I leader europei si appellano al G20 - 'Il mondo ha urgente bisogno di leadership dai paesi più grandi – ora'

SHARE:

Pubblicato il

on

I primi ministri del Belgio, della Danimarca e dell'Estonia (Alexander De Croo, primo ministro belga; Mette Frederiksen, primo ministro danese e Kaja Kallas, primo ministro estone) si sono avvalsi della soglia dell'odierno Consiglio europeo (21 ottobre) per promuovere una lettera loro e altri piccoli stati hanno inviato al G20.

La lettera aperta inviata prima del vertice del G20 alla fine di ottobre e prima della COP26 esorta i paesi del G20 a inviare un chiaro segnale che sono pienamente consapevoli della responsabilità che portano e della leadership globale necessaria per una transizione giusta. 

La lettera afferma: “Con l'80% del PIL globale, il G20 ha un ruolo vitale da svolgere nella costruzione di un mondo più resiliente. Incoraggiamo i membri del G20 ad aumentare i finanziamenti pubblici per l'adattamento, come sottolineato anche dal Segretario generale delle Nazioni Unite, mentre cerchiamo un equilibrio tra adattamento e supporto alla mitigazione. Chiediamo inoltre al G20 di mostrare solidarietà ai più bisognosi, mantenendo l'impegno di 100 miliardi di dollari dei paesi sviluppati. Dobbiamo segnalare chiaramente a coloro che sono in prima linea nella crisi climatica che le maggiori economie del mondo sono al loro fianco. Il mondo ha urgente bisogno della leadership dei paesi più grandi, ora".

A 10 giorni dal raduno mondiale a Glasgow per la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, sembra che all'evento mancheranno alcuni dei leader più importanti: il cinese Xi Jinping e il russo Vladimir Putin hanno confermato che non parteciperanno, l'indiano Il premier Narendra Modi non ha ancora confermato. 

Questa sera i capi di governo dell'UE27 stanno discutendo il loro approccio alla COP26, nella sua lettera ai leader Charles Michel ha chiesto un approccio ambizioso. 

Oggi, 21 ottobre, il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione per la prossima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Glasgow. I deputati temono che gli obiettivi annunciati a Parigi nel 2015 comporteranno un riscaldamento ben al di sopra dei tre gradi entro il 2100, rispetto ai livelli preindustriali. Dicono che l'UE deve rimanere un leader mondiale nella lotta contro il cambiamento climatico e che i deputati lavoreranno per garantire che il pacchetto climatico "Fit for 55 in 2030" dell'UE sia pienamente in linea con l'accordo di Parigi. Invitano inoltre tutti i paesi del G20 a essere climaticamente neutri entro il 2050 e chiedono che siano messi a disposizione dei paesi in via di sviluppo almeno 100 miliardi di dollari l'anno in finanziamenti per il clima.

pubblicità

Condividi questo articolo:

Trending