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Estonia

L'Estonia aprirà la strada alla produzione di ossigeno su Marte in stretta collaborazione con l'Agenzia spaziale europea

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L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l'Istituto Nazionale di Fisica Chimica e Biofisica (NICPB) in Estonia hanno firmato un accordo di partnership per studiare la scissione elettrochimica di CO2 per la produzione di carbonio e ossigeno in condizioni di Marte. L'accordo arriva in un momento emozionante in cui la corsa per l'esplorazione umana di Marte è stata finora divisa tra le principali superpotenze mondiali. Anche l'Estonia, con i suoi 1.3 milioni di abitanti, sta entrando nel gioco di Marte ora.

Scienziati estoni guidati dall'Energy Technologies Laboratory del NICPB hanno proposto uno studio per lo sviluppo di una tecnologia di reattore in cui la CO2 viene scisso elettrochimicamente in carbonio solido e ossigeno gassoso, che vengono quindi separati e immagazzinati. La tecnologia utilizzata per questo processo è la cattura del carbonio dei sali fusi e la trasformazione elettrochimica (MSCC-ET) dove la CO2 molecola viene rotta tramite un elettrolita di sale carbonato. Su Marte potrebbe essere una soluzione a due problemi: l'accumulo di energia e la produzione di ossigeno. Tanto più che le condizioni sono perfette in quanto l'atmosfera di Marte è costituita per oltre il 95% da anidride carbonica con solo circa lo 0.1% di ossigeno.

ESA e NICPB hanno concordato di mettere a disposizione le rispettive competenze e strutture allo scopo di testare la fattibilità di MSCC-ET per l'utilizzo su Marte e sviluppare un reattore che potrebbe funzionare sia come dispositivo di accumulo di energia che di generazione di ossigeno. "Offrirà una grande opportunità agli scienziati estoni di contribuire alla ricerca spaziale europea e interagire con gli esperti dell'industria spaziale per fare il prossimo passo nell'abitare il Pianeta Rosso", ha affermato il capo dell'Ufficio spaziale estone Madis Võõras.

Al fine di supportare attivamente la ricerca, l'ESA ha accettato di cofinanziare uno studio post-doc del Dr Sander Ratso, che svolgerà la sua ricerca nel corso di 24 mesi presso l'Istituto Nazionale di Fisica Chimica e Biofisica di Tallinn, e il Centro europeo di ricerca e tecnologia spaziale a Noordwijk, nei Paesi Bassi. "È chiaro che la generazione di ossigeno e lo stoccaggio di energia sono casi d'uso completamente nuovi per questo metodo proposto e ci sono molte incognite che dovremo affrontare", ha affermato Ratso. "Tuttavia, potremmo essere sull'orlo di una grande scoperta scientifica per l'umanità", ha continuato.

Il dottor Ratso ha difeso la sua tesi di dottorato sui catalizzatori di carbonio per i catodi delle celle a combustibile. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e borse di studio per il suo eccezionale lavoro nello studio dei sistemi elettrochimici. Ratso è anche il co-fondatore di una startup estone UPCatalyst, che produce nanomateriali di carbonio sostenibili da CO2 e biomasse di scarto per una vasta gamma di applicazioni che vanno dalla biomedicina alle tecnologie delle batterie.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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