Dati
Flusso libero di dati non personali: il Parlamento approva #EUFifthFreedom
I deputati hanno adottato nuove regole volte a rimuovere gli ostacoli alla libera circolazione dei dati non personali all'interno dell'UE per le aziende e le autorità pubbliche.
Questa legge dell'UE, già provvisoriamente concordata con il Consiglio, proibirà le norme nazionali che richiedono che i dati siano archiviati o elaborati in uno specifico Stato membro.
I dati non personali includono, ad esempio, dati generati da macchine o dati commerciali. Esempi specifici sono i set di dati aggregati utilizzati per l'analisi dei big data, i dati sull'agricoltura di precisione che possono aiutare a monitorare e ottimizzare l'uso di pesticidi e acqua, oi dati sulle esigenze di manutenzione per le macchine industriali.
Le restrizioni all'ubicazione dei dati saranno consentite solo per motivi di pubblica sicurezza, come definito nei trattati e come interpretato dalla Corte di giustizia dell'UE. Eventuali requisiti di localizzazione dei dati rimanenti dovranno essere comunicati alla Commissione Europea e pubblicati online, al fine di garantire conformità e trasparenza.
Accesso e trasferimento dei dati
Le norme garantiscono che le autorità competenti abbiano accesso ai dati elaborati in un altro Stato membro a fini di controllo regolamentare, come l'ispezione e l'audit.
Prevedono inoltre la creazione di codici di condotta da parte degli operatori del mercato, per facilitare agli utenti professionali il passaggio da un fornitore di servizi cloud a un altro e il trasferimento dei dati ai propri sistemi IT. La Commissione monitorerà lo sviluppo e l'efficace attuazione di questi codici di condotta entro scadenze specifiche.
Set di dati composti da dati personali e non personali
Nel caso di set di dati composti da dati sia personali che non personali, il regolamento sul libero flusso si applicherà alla parte dei dati non personali del set. Laddove i dati personali e non personali sono indissolubilmente legati, il presente regolamento non pregiudica l'applicazione delle nuove norme dell'UE sulla protezione dei dati (GDPR), applicabili dal 25 maggio 2018. Pertanto, i due regolamenti non si sovrappongono, ma si completano a vicenda.
Anna Maria Corazza Bildt (PPE, SE), che ha guidato questa legislazione attraverso il Parlamento, ha detto: “Questo regolamento de facto definisce i dati come quinta libertà nel mercato unico dell'UE. Rimuovendo i confini, gli oneri e le barriere come le regole di localizzazione dei dati, garantiamo condizioni di parità per le aziende europee per competere a livello globale. Questa legislazione è davvero un punto di svolta, potenzialmente fornendo enormi vantaggi in termini di efficienza sia per le aziende che per le autorità pubbliche. Ridurrà il protezionismo dei dati, che minaccia l'economia digitale, e aprirà la strada all'intelligenza artificiale, al cloud computing e all'analisi dei big data ".
Prossimi passi
La nuova legge, approvata in plenaria con 520 voti favorevoli, 81 contrari e sei astensioni, dovrebbe essere approvata dal Consiglio dei ministri Ue il 6 novembre. Si applicherà sei mesi dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE.
Condividi questo articolo:
-
NATO 3 giorni fa
I parlamentari europei scrivono al presidente Biden
-
Aviazione / linee aeree4 giorni fa
I leader dell'aviazione si sono riuniti per il simposio EUROCAE, che segna il ritorno alla sua città natale a Lucerna
-
Kazakistan3 giorni fa
La visita di Lord Cameron dimostra l'importanza dell'Asia centrale
-
Ambiente4 giorni fa
Rivoluzione climatica nella silvicoltura europea: i primi parchi di riserva di carbonio al mondo in Estonia