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#Transparency Registro: un rafforzamento atteso

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EPR-conferenza-542170-european-trasparenza-registroDopo cinque anni di esistenza, il registro per la trasparenza, delle organizzazioni indipendenti e delle persone la cui attività è influenzare i processi decisionali dell'UE, deve evolversi in un sistema obbligatorio che copre tutte le istituzioni dell'UE. Si tratta di "una riforma tanto attesa", ha affermato il vicepresidente del Parlamento europeo Sylvie Guillaume, salutando con favore la proposta di accordo interistituzionale presentato dalla Commissione europea il 28 settembre.

"Un sistema obbligatorio che coprisse tutte le istituzioni dell'UE era una riforma che era attesa con impazienza, in particolare dai membri del Parlamento europeo, che già nel 2011, ha reso l'accesso al Parlamento subordinato alla firma del registro", ha affermato Sylvie Guillaume (S&D, FR), Vicepresidente del Parlamento europeo responsabile del registro per la trasparenza. "Accolgo con favore il nuovo meccanismo progressivo di sanzioni, che renderà le informazioni fornite dai rappresentanti di interessi più affidabili, e un rafforzamento del personale incaricato del monitoraggio del registro", ha aggiunto la Sig.ra Guillaume, accogliendo favorevolmente la proposta di accordo interistituzionale presentato dall'Unione Europea Commissione il 28 settembre.

"In un momento in cui sono stati rivelati diversi scandali e la fiducia dei cittadini è erosa, è fondamentale essere completamente trasparenti sui vari gruppi di interesse che gravitano attorno alle istituzioni europee", ha detto Guillaume. "Questa riforma coinvolgerà necessariamente il Consiglio europeo, poiché anche gli Stati membri devono assumersi le proprie responsabilità in materia ", ha concluso.

Parlamento europeo ha aperto la strada

Il Parlamento europeo ha posseduto un registro dei lobbisti dal 1996. Non appena il registro di trasparenza comune è stato lanciato il 23 giugno 2011, senza aspettare le altre istituzioni, il Parlamento ha fatto qualsiasi accesso al Parlamento europeo per i gruppi di interesse soggetti che firmano il registro in anticipo. Da 2008, in varie risoluzioni, il Parlamento ha invitato le altre istituzioni dell'UE a optare per un registro obbligatorio. Il PE ha anche preso diverse altre misure di incentivazione, come ad esempio precludendo qualsiasi rappresentante lobby non elencati nel registro per la trasparenza dall'essere un altoparlante nelle sue audizioni pubbliche, e l'introduzione di un sistema di accreditamento facilitato.

L'Ufficio di presidenza del Parlamento ha inoltre appena approvato l'introduzione di una "impronta legislativa" volontaria che garantirà una maggiore trasparenza su chi influenza, o cerca di influenzare, il processo legislativo.

In vista dei prossimi dibattiti, Guillaume ha affermato: "Dal punto di vista del Parlamento europeo, la libertà dei membri di esercitare il proprio mandato è un elemento essenziale della democrazia rappresentativa che non deve essere trascurato e merita di essere ribadito".

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Deputati discuteranno l'accordo interistituzionale proposto in sessione plenaria il Mercoledì 5 ottobre.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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