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Stabilità finanziaria: entrano in vigore le norme dell'UE sulle controparti centrali di paesi terzi

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Il 1 ° gennaio 2020, nuove norme dell'UE ai sensi del "Regolamento sulle infrastrutture del mercato europeo" o EMIR2.2 sulla vigilanza delle controparti centrali (CCP) dell'UE e di altri paesi è diventato applicabile. Le CCP svolgono un ruolo sistemico nel sistema finanziario poiché agiscono da acquirente per ogni venditore e da venditore per ogni acquirente di derivati contratti. Affinché le nuove norme possano essere pienamente applicate, è necessario completarle con tre atti delegati.

Gli atti sono stati pubblicati oggi nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entreranno in vigore oggi (22 settembre). Queste nuove regole miglioreranno la capacità dell'UE di gestire e affrontare i rischi esterni per il sistema finanziario. Contribuiranno inoltre alla resilienza delle infrastrutture del mercato finanziario, che è importante per promuovere il ruolo internazionale dell'euro e rafforzare l'aperta autonomia strategica dell'Europa.

Gli atti delegati specificano, tra l'altro, come l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) può vigilare sulle CCP non UE, a seconda del grado di rischio sistemico che rappresentano per il sistema finanziario dell'UE o per uno qualsiasi dei suoi Stati membri. Stabiliscono criteri su come l'ESMA dovrebbe classificare le CCP di paesi terzi in base alla loro importanza sistemica e su come l'ESMA dovrebbe valutare se la conformità delle CCP alle norme dei paesi terzi è paragonabile alle norme dell'UE.

Il vicepresidente esecutivo di Un'economia che lavora per le persone Valdis Dombrovskis ha dichiarato: “La protezione della stabilità finanziaria è una delle nostre priorità chiave e i PCC svolgono un ruolo sistemico nel nostro sistema finanziario. Dobbiamo disporre di regole prevedibili, proporzionate ed efficaci per affrontare i rischi legati alle CCP non UE. Ciò è in linea con gli sforzi internazionali per portare stabilità e trasparenza ai mercati dei derivati ​​globali ".

Per ulteriori informazioni, vedere qui ed qui

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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