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Economia digitale

La Commissione invia una richiesta di informazioni ad Apple e Google ai sensi della legge sui servizi digitali

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Il 14 dicembre la Commissione europea ha inviato formalmente ad Apple e Google una richiesta di informazioni ai sensi del Digital Services Act (DSA). La Commissione chiede ai fornitori di questi servizi di fornire maggiori informazioni su come hanno identificato diligentemente eventuali rischi sistemici riguardanti l'App Store e Google Play. Per garantire maggiore sicurezza agli utenti, la Commissione chiede inoltre maggiori informazioni all'App Store e a Google Play sul loro rispetto delle norme applicabili ai mercati online e sulla trasparenza relativa ai sistemi di raccomandazione e alla pubblicità online.

Le informazioni richieste riguardanti l'App Store e Google Play devono essere fornite alla Commissione entro il 15 gennaio 2024. Sulla base della valutazione delle risposte, la Commissione valuterà i prossimi passi. Ciò potrebbe comportare l’apertura formale di un procedimento ai sensi dell’articolo 66 del DSA.

Ai sensi dell'articolo 74, comma 2, della DSA, la Commissione può imporre sanzioni per informazioni errate, incomplete o fuorvianti in risposta a una richiesta di informazioni. In caso di mancata risposta da parte di Apple e Google, la Commissione può decidere di richiedere le informazioni mediante decisione. In tal caso, la mancata risposta entro il termine potrebbe comportare l'irrogazione di penalità di mora.

Dopo la loro designazione come Piattaforme online molto grandi, "Google Play" di Google e "App Store" di Apple sono tenuti a conformarsi alla DSA, compresa la valutazione diligente e la mitigazione di eventuali rischi sistemici relativi ai loro servizi, in particolare quelli relativi alla diffusione di contenuti illegali e dannosi, eventuali effetti sull’esercizio dei diritti fondamentali, nonché eventuali effetti negativi sulla sicurezza pubblica, sulla salute pubblica e sui minori.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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