Norvegia
L'ESA chiude l'indagine sulle restrizioni norvegesi al subappalto negli appalti pubblici
L’ESA nell’ottobre 2019 ha aperto un caso in risposta alle disposizioni norvegesi che limitano il subappalto negli appalti pubblici nei settori dell’edilizia e delle pulizie. Nel giugno 2020, l'ESA ha emesso una lettera di costituzione in mora, ritenendo che le disposizioni pertinenti non fossero conformi al diritto SEE.
Le norme del SEE mirano a salvaguardare la concorrenza transfrontaliera negli appalti pubblici nel mercato interno e a garantire che i fondi pubblici, compreso il denaro dei contribuenti, siano utilizzati nel modo più efficiente possibile.
L'ESA non ha contestato la legittimità dell'obiettivo di combattere la criminalità legata al lavoro e ha riconosciuto che la normativa SEE sugli appalti pubblici prevede la possibilità di adottare misure nazionali che possano incidere sul subappalto.
Dopo l'avvio dei procedimenti formali, l'ESA e la Norvegia hanno avviato un ampio dialogo. Si sono tenuti anche incontri con le organizzazioni delle parti sociali per avere una visione più completa dell’impatto delle restrizioni.
L'ESA rileva che non sono stati ricevuti reclami e che la Norvegia, a seguito del dialogo con l'ESA, ha compiuto alcuni sforzi per ridurre l'impatto delle restrizioni. Ciò include l’aggiornamento degli orientamenti su un’esenzione che consenta un approccio più flessibile al subappalto laddove ciò sia necessario per garantire un’adeguata concorrenza.
Il presidente dell’ESA Arne Røksund ha dichiarato: “Come risultato di un dialogo costruttivo con le autorità norvegesi, ma anche con le organizzazioni delle parti sociali, oggi chiudiamo questo caso di lunga data. Il dialogo è stato fondamentale nel portarci a prendere questa decisione, così come la decisione della Norvegia di apportare modifiche alle proprie linee guida sulle norme di subappalto”.
La decisione dell'ESA di archiviare il caso per motivi politici riflette la necessità di garantire il massimo impatto sul funzionamento dell'accordo SEE. Poiché questa chiusura non costituisce una decisione su basi giuridiche, non dovrebbe essere letta nel senso che implica che l'ESA consideri le leggi nazionali o le pratiche amministrative interessate conformi al diritto del SEE.
Subappalto consente alle imprese di affidarsi ad altre imprese per l'esecuzione di parte di un appalto pubblico. Ad esempio, quando un'autorità pubblica aggiudica un appalto a un'impresa per la costruzione di un edificio pubblico, tale impresa può affidarsi a società specializzate per eseguire compiti specifici come l'installazione di impianti idraulici o di elettricità. Tali subappaltatori possono, a loro volta, subappaltare ulteriormente parti delle loro attività, creando catene di subappalto. Le norme norvegesi limitano il subappalto a due livelli verticali o catene (l'appaltatore principale, i subappaltatori di primo livello e i subappaltatori di secondo livello).
La decisione dell'ESA può essere trovata
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