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Salute e benessere

Von der Leyen afferma che sono necessarie discussioni sulle misure obbligatorie per vaccinare

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Oggi (1 dicembre), la Commissione europea alza la posta su un'ampia gamma di misure per affrontare l'aumento dei casi di malattie gravi legate al coronavirus. L'elevata incidenza del contagio sta esercitando un'enorme pressione sugli ospedali e sul personale sanitario. L'ondata precede la nuova variante di Omicron, ma si aggiunge alle preoccupazioni nazionali, specialmente quelle con bassi tassi di vaccinazione. 

Alcuni paesi stanno ora valutando la possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione, in qualche modo. Interrogato sulle misure obbligatorie, il presidente della Commissione europea ha affermato che era necessaria una discussione. 

La risposta di Von der Leyen è stata una risposta a una domanda di un giornalista greco sulla posizione della Commissione sulla vaccinazione COVID obbligatoria. La Grecia ha deciso di imporre una multa mensile ricorrente di 100 euro alle persone che hanno più di 60 anni e che non sono state vaccinate, questa si applicherà dal 16 gennaio in poi. Sebbene non sia del tutto obbligatorio, impone una pesante multa a coloro che hanno scelto di non essere vaccinati. 

Il Presidente si è affrettato a dire che si trattava di una "pura competenza statale" e quindi non poteva formulare una raccomandazione, ha detto però che a suo parere era comprensibile e opportuno condurre una discussione per vedere come l'UE potesse incoraggiare e potenzialmente pensare alla vaccinazione obbligatoria all'interno dell'Unione Europea.

“Se guardi ai numeri che ora abbiamo il 77% degli adulti vaccinati nell'Unione Europea, o se prendi l'intera popolazione, è il 66%. E questo significa che 1/3 della popolazione europea non è vaccinata. Sono 150 milioni di persone. Questo è molto e non tutti possono essere vaccinati, ma la stragrande maggioranza potrebbe esserlo, e quindi penso che sia comprensibile e appropriato condurre questa discussione ora".

Il servizio sanitario nazionale del Regno Unito ha reso obbligatoria la vaccinazione per la maggior parte del suo personale, inoltre l'Austria sta pensando di introdurre una multa elevata per chi rifiuta la vaccinazione. 

La scorsa settimana il direttore del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) Andrea Ammon ha aggiunto una nota di cautela all'idea dei vaccini obbligatori, suggerendo che se imposti potrebbe rivelarsi controproducente. Anche il cancelliere tedesco entrante, Olaf Scholz, è ritenuto favorevole a un approccio più obbligatorio.

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