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#Cybersecurity: "Senza un'equa protezione a livello europeo, saremo nei guai"
Le violazioni dei dati possono causare danni sostanziali a consumatori, aziende e persino governi, come hanno dimostrato gli attacchi informatici contro Sony in 2014 e contro l'Estonia in 2007. Per rafforzare le difese contro tali attacchi contro i suoi servizi essenziali, come la fornitura di elettricità e il controllo del traffico aereo, l'UE ha concordato una serie comune di norme di base sulla sicurezza informatica. Il Parlamento europeo ha parlato con Andreas Schwab, un membro tedesco del gruppo PPE, che è responsabile di guidarli attraverso il Parlamento.
Abbiamo bisogno di un approccio europeo perché abbiamo così tante infrastrutture che sono davvero interdipendenti. Se non otteniamo un'equa protezione a livello europeo per queste infrastrutture transfrontaliere, saremo nei guai. Non si tratta di tutte le parti dell'infrastruttura, ma solo delle parti digitali di essa e solo in un certo numero di settori, come l'energia e i trasporti, che sono settori chiave per l'economia europea.Cosa prevedono le nuove regole?
Prima di tutto, gli Stati membri devono assicurarsi di prendere di mira la giusta infrastruttura con questa legislazione. La direttiva prevede inoltre un certo numero di obblighi per gli operatori nelle aree interessate: devono istituire sistemi che creeranno resilienza.
Questa direttiva stabilisce obblighi di sicurezza non solo per gli operatori di infrastrutture critiche ma anche per i fornitori di servizi digitali. Quali sono?
Stiamo parlando di motori di ricerca, piattaforme di mercato online e fornitori di servizi cloud. Sebbene non servano direttamente infrastrutture critiche, sono comunque importanti per questo. Hanno già piani di protezione contro gli attacchi informatici. Chiediamo solo che notifichino attacchi strutturati alle autorità nazionali. E non parliamo qui di ogni singolo incidente, ma solo di un livello grave di incidenti che devono essere segnalati. Quindi il carico di lavoro è piuttosto ridotto.
In che modo queste nuove regole gioveranno agli europei?
Molti servizi che i cittadini utilizzano, come l'energia, i trasporti e le banche, stanno diventando sempre più digitalizzati. E in tutte queste aree dipendono fortemente da strutture che non vedono tutti i giorni, ma che assicurano il funzionamento dei servizi. Se rendiamo queste strutture più sicure e più resilienti, ne trarremo vantaggio diretto i cittadini europei.
Il 14 gennaio la commissione per il mercato interno del Parlamento vota le nuove norme, che sono già state approvate in via provvisoria dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione. Prima che possano entrare in vigore, le regole dovranno anche essere approvate dai deputati al Parlamento europeo durante una sessione plenaria entro la fine dell'anno.
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