Abusi sessuali su minori
La Commissione propone di estendere il regolamento provvisorio consentendo ai fornitori di continuare a individuare e denunciare volontariamente gli abusi sessuali sui minori
Il 30 novembre la Commissione ha proposto una proroga del regolamento provvisorio da alcune disposizioni della Direttiva e-Privacy. Ciò consentirà fornitori di determinati servizi di comunicazione interpersonale indipendenti dal numero continuare l'individuazione e la segnalazione volontaria di abusi sessuali su minori sui loro servizi e la rimozione da essi di materiale pedopornografico.
Il regolamento provvisorio è una soluzione temporanea per consentire la continuazione di queste attività di volontariato fino all’entrata in vigore di nuove norme permanenti dell’UE. Questo regolamento provvisorio scadrà il 3 agosto 2024. Se entro quella data non saranno in vigore nuove norme, questi fornitori non avranno una base giuridica nell’UE per individuare e denunciare abusi sessuali su minori nei loro servizi. Ciò renderebbe più facile per i predatori condividere materiale pedopornografico, adescare bambini nell’UE e farla franca impuniti. Ciò in un momento in cui le prove di abusi sessuali su minori crescono in volume e gravità e le relative segnalazioni svolgono un ruolo chiave per indagare su questi crimini, salvare i bambini e consegnare i responsabili alla giustizia. Da qui la necessità di una proroga del regolamento provvisorio.
Nel maggio 2022 la Commissione ha proposto un quadro legislativo a lungo termine per affrontare questo grave problema: una proposta di regolamento recante norme per prevenire e combattere gli abusi sessuali sui minori. Su questa proposta proseguono i negoziati interistituzionali. Per evitare una lacuna legislativa nell'individuazione e nella segnalazione degli abusi sessuali sui minori online, la Commissione ha ora proposto una proroga della durata del regolamento provvisorio, che colma il periodo fino alla legislazione a lungo termine per contrastare gli abusi sessuali sui minori online, avanzata dal Commissione nel 2022, è approvato. La proroga proposta oggi si applicherebbe a partire dal 4 agosto 2024, per un periodo massimo di due anni.
La Commissione continua a sostenere i colegislatori nel raggiungimento di un accordo per una soluzione sostenibile per combattere gli abusi sessuali sui minori e proteggere i bambini.
Condividi questo articolo:
-
Iran4 giorni fa
Perché la richiesta del Parlamento europeo di elencare l'IRGC come organizzazione terroristica non è stata ancora affrontata?
-
Kyrgyzstan5 giorni fa
L'impatto della migrazione russa di massa sulle tensioni etniche in Kirghizistan
-
Brexit4 giorni fa
Un nuovo ponte per i giovani europei sulle due sponde della Manica
-
Immigrazione5 giorni fa
Quali sono i costi per tenere gli Stati membri fuori dalla zona senza confini dell’UE?