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Papa Francesco

Il Papa offre preghiere alla famiglia della 'ragazza vaticana' scomparsa 40 anni fa

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Papa Francesco (nella foto) domenica (25 giugno) ha offerto preghiere e solidarietà alla famiglia di una studentessa vaticana scomparsa 40 anni fa in uno dei misteri più duraturi d'Italia.

Emanuela Orlandi, la figlia quindicenne di un usciere vaticano, non rientrò a casa il 15 giugno 22, dopo una lezione di musica nel centro di Roma.

Il caso ha attirato una rinnovata attenzione mondiale dopo l'uscita della serie Netflix "Vatican Girl" alla fine dell'anno scorso.

Riferendosi al 40° anniversario della scomparsa, Francesco ha detto di voler “esprimere ancora una volta la mia vicinanza alla sua famiglia, in particolare alla sua mamma, assicurando la mia preghiera”.

Nel pronunciare il suo messaggio dell'Angelus, Francesco si è rivolto alla folla in piazza San Pietro, compreso il fratello di Orlandi, Pietro, che da tempo si batte affinché il Vaticano faccia luce sul mistero.

Pietro Orlandi era in piedi con un gruppo di sostenitori che reggeva fotografie e striscioni che chiedevano "verità" e "giustizia".

Ha accolto con favore le parole del papa, definendole "un segnale positivo" e "un buon passo avanti", nei commenti all'agenzia di stampa italiana ANSA.

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Sul caso Orlandi si sospetta da tempo un gioco scorretto, e quest'anno sia gli inquirenti vaticani che quelli italiani hanno riaperto le indagini al riguardo, con possibile nuove piste.

Le teorie sulla scomparsa di Orlandi hanno spaziato dalla speculazione che fosse collegata a un complotto per uccidere Papa Giovanni Paolo II, alle ipotesi che fosse stata rapita dalla malavita romana, alle accuse di essere stata vittima di un gruppo di preti pedofili.

All'inizio di quest'anno, Pietro Orlandi ha fatto ascoltare alla televisione italiana un nastro audio di un presunto gangster che diceva che le ragazze erano state portate in Vaticano per essere molestate e che Giovanni Paolo II ne era a conoscenza.

Ad aprile, Papa Francesco ha chiamato le accuse "insinuazioni offensive e infondate".

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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