Parlamento europeo
Annunci politici: gli eurodeputati del mercato interno inizieranno le discussioni sul progetto di legge il 10 gennaio
La Commissione presenterà oggi (10 gennaio) la sua proposta sulla pubblicità politica agli eurodeputati nella commissione capofila per il mercato interno e la protezione dei consumatori. IMCO.
A proposta legislativa sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica, presentata dalla Commissione il 25 novembre 2021, richiederebbe che qualsiasi pubblicità politica sia chiaramente etichettata come tale e includa informazioni quali chi l'ha pagata e quanto. Le norme proposte creeranno un ambiente più sicuro per i consumatori, poiché includono anche misure relative all'uso di tecniche di amplificazione.
In base a queste regole, sarebbe obbligatorio includere negli annunci pubblicitari informazioni chiare su quali basi una persona è presa di mira. Diventerebbe inoltre obbligatorio pubblicare quali gruppi di individui sono stati presi di mira, in base a quali criteri e con quali strumenti o metodi di amplificazione. Questa proposta integra il Legge sui servizi digitali (DSA) in quanto stabilisce regole specifiche per la pubblicità politica, basandosi sulle regole orizzontali generali stabilite nel DSA.
A Eurobarometro un sondaggio pubblicato nel marzo 2021 ha mostrato che quasi quattro europei su dieci sono stati esposti a contenuti che non potevano facilmente determinare come pubblicità politica.
Il Parlamento europeo - dove è in testa la commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, con il relatore Sandro Gozi (Rinnova, FR) – formulerà la sua posizione sulla proposta prima di avviare negoziati con il Consiglio per raggiungere un accordo definitivo. L'obiettivo è che le nuove regole entrino in vigore prima delle prossime elezioni europee del 2024.
Presentazione della proposta sulla pubblicità politica alla commissione capofila del Parlamento
Quando: Lunedì 10 gennaio 2022, dalle ore 14.30 circa
Dove: Bruxelles, Parlamento europeo, edificio ANTALL, sala 2Q2 (con partecipazione a distanza dei deputati)
Diretta streaming su Centro multimediale del Parlamento.
Certificato digitale COVID dell'UE per entrare in Parlamento
A partire dal 3 novembre, tutte le persone che entrano negli edifici del Parlamento devono presentare un certificato COVID digitale dell'UE valido, compresi i giornalisti. Il certificato COVID-19 digitale dell'UE dimostra che una persona è completamente vaccinata, ha l'immunità dopo essersi ripresa da COVID-XNUMX o può mostrare un recente risultato negativo del test PCR. Sia in formato digitale che cartaceo del Certificato COVID digitale UE o di un certificato riconosciuto certificato equivalente sarà accettato
Sarà accettata anche la prova di esito negativo di un test PCR effettuato nelle ultime 72 ore in Belgio, Lussemburgo o Francia. Si prega di notare che le misure precauzionali esistenti, compreso l'obbligo di indossare una mascherina medica e il controllo della temperatura agli ingressi, rimangono in vigore.
Maggiori informazioni
- Proposta della Commissione
- File di procedura
- Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori
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