Ambiente
Protezione dell'ambiente e della salute: la Commissione adotta misure per limitare le microplastiche aggiunte intenzionalmente

La Commissione ha compiuto un altro passo importante per proteggere l’ambiente adottando misure che limitano le microplastiche aggiunte intenzionalmente ai prodotti ai sensi della legislazione UE sulle sostanze chimiche REACH. Le nuove norme impediranno il rilascio nell’ambiente di circa mezzo milione di tonnellate di microplastiche. Vieteranno la vendita di microplastiche in quanto tali e di prodotti a cui sono state aggiunte intenzionalmente microplastiche e che rilasciano tali microplastiche quando vengono utilizzate. Se debitamente giustificato, si applicano deroghe e periodi transitori per consentire alle parti interessate di adeguarsi alle nuove norme.
La restrizione adottata utilizza una definizione ampia di microplastiche – it copre tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori a cinque millimetri che sono organiche, insolubili e resistono alla degradazione. Lo scopo è ridurre le emissioni intenzionali di microplastiche dal maggior numero possibile di prodotti. Alcuni esempi di prodotti comuni nell’ambito della restrizione sono:
- Il materiale di riempimento granulare utilizzato sulle superfici sportive artificiali – la più grande fonte di microplastiche intenzionali nell’ambiente;
- Cosmetici, in cui la microplastica viene utilizzata per molteplici scopi, come l'esfoliazione (microsfere) o l'ottenimento di una consistenza, fragranza o colore specifici;
- Detersivi, ammorbidenti, glitter, fertilizzanti, prodotti fitosanitari, giocattoli, medicinali e dispositivi medici, solo per citarne alcuni.
Il Commissario per il Mercato interno Thierry Breton ha dichiarato: "Questa restrizione contribuisce alla transizione verde dell'industria dell'UE e promuove prodotti innovativi e privi di microplastica, dai cosmetici ai detergenti alle superfici sportive. I cittadini dell'UE avranno accesso a prodotti più sicuri e sostenibili e l'UE L’industria – soprattutto le PMI – che ha investito e sviluppato tali prodotti innovativi sarà più competitiva e resiliente."
Il Commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius ha dichiarato: "Il divieto delle microplastiche aggiunte intenzionalmente risponde a una seria preoccupazione per l'ambiente e la salute delle persone. Le microplastiche si trovano nei mari, nei fiumi e sulla terra, nonché negli alimenti e nell'acqua potabile. Le restrizioni odierne riguardano particelle molto piccole, ma è un grande passo avanti verso la riduzione dell’inquinamento provocato dall’uomo”.
A comunicato stampa e Domande e risposte sono disponibili on-line.
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