Pirati: l'interruzione di Facebook avrebbe potuto essere evitata
I deputati pirata hanno convenuto che l'interruzione di ieri (4 ottobre) di Facebook e di altre reti avrebbe potuto essere evitata. La soluzione sarebbe stata l'interoperabilità: interconnessione di singole reti gestite da provider diversi. I pirati europei hanno spinto per l'interoperabilità a livello europeo nel Digital Services Act (DSA) e nel Digital Markets Act (DMA).
Marcel Kolaja MEP, vicepresidente ceco del Parlamento europeo e relatore ombra DMA presso la commissione per il mercato interno (IMCO), ha dichiarato: "In termini tecnici, Facebook ha aggiornato erroneamente i propri record BGP, rendendo impossibile indirizzare il traffico a Facebook da qualsiasi luogo su Internet. Si sono praticamente rimossi da Internet. A peggiorare le cose, molti servizi Internet dipendono in una certa misura da Facebook. Compreso... Facebook stesso. Era come se avessero dimenticato le chiavi e si fossero chiusi fuori della propria casa. Questa interruzione dimostra i rischi che l'intera Internet dipenda da un'unica azienda. Questa è un'altra buona ragione per cui abbiamo bisogno di un obbligo di interoperabilità dei servizi di base nella legge sui mercati digitali".
L'eurodeputato Mikulá¹ Peksa, presidente dei Pirati europei e membro della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo, ha dichiarato: "Se la rete fosse decentralizzata e ciascuno dei suoi nodi fosse gestito da un provider diverso - come Mastodon, ad esempio - qualcosa del genere non sarebbe successo. Attualmente stiamo discutendo il Digital Services Act e il Digital Markets Act al Parlamento europeo. Oltre alle questioni relative alla libertà di espressione, che vengono citate più spesso, si tratta anche di questioni tecniche come i requisiti per i protocolli di crisi, tra le altre cose. Una delle nostre richieste di lunga data, che sono riuscito a inserire nella relazione della commissione ITRE, è l'interoperabilità."
Markéta Gregorová, eurodeputata, membro della commissione speciale sull'interferenza straniera in tutti i processi democratici nell'Unione europea, compresa la disinformazione, ha dichiarato: "Su Twitter, le interruzioni sono state attribuite alla Cina in un tweet che è diventato virale nella Repubblica ceca dopo che è stato condiviso da un giornalista ceco. È un esempio da manuale di mancata verifica dell'attendibilità delle fonti: basterebbero uno sguardo e pochi secondi per vedere che l'immagine del profilo della fonte delle accuse ha un nome storpiato, il account non è stato verificato e il nome non corrisponde al cosiddetto handle di Twitter. Troll simili, satira e truffe intenzionali stanno diventando sempre più comuni, soprattutto nel contesto delle elezioni, quindi è importante controllare. momento."
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