Agricoltura
Verso una nuova politica europea di promozione dei prodotti agricoli e agro-alimentare
La Commissione europea ha presentato oggi (21 novembre) un progetto di riforma della politica di informazione e promozione per i prodotti agricoli e alimentari europei. Questa nuova politica di promozione, che beneficia di un bilancio più consistente e in futuro sarà sostenuta da un'agenzia esecutiva europea, intende fungere da chiave per l'apertura di nuovi mercati. Con lo slogan "Goditi, viene dall'Europa", la politica mira ad aiutare i professionisti del settore a entrare nei mercati internazionali e rendere i consumatori più consapevoli degli sforzi compiuti dagli agricoltori europei per fornire prodotti di qualità, sulla base di una vera strategia stabilita a livello europeo.
“In un mondo in cui i consumatori sono sempre più consapevoli della sicurezza, qualità e sostenibilità dei metodi di produzione alimentare, gli agricoltori europei e le piccole e medie imprese sono in una posizione di forza. Il settore agricolo e agroalimentare europeo è ben noto per l'ineguagliabile qualità dei suoi prodotti e la sua conformità a standard che non hanno eguali in nessun'altra parte del mondo. Con oltre 110 miliardi di euro di esportazioni già, questa è una risorsa formidabile per stimolare la crescita e l'occupazione nell'Unione europea ", ha affermato Dacian Cioloş, Commissario per l'Agricoltura e lo Sviluppo rurale.
Questa proposta fa seguito ad un ampio dibattito, in corso dal 2011, in un Libro verde (IP / 11 / 885), seguita da una comunicazione (IP / 12 / 332). La proposta sarà ora presentata al Parlamento europeo e al Consiglio. I principali elementi enunciati in questa riforma sono:
Un significativo aumento degli aiuti destinati ad iniziative di informazione e promozione con l'obiettivo di rafforzare la competitività dell'agricoltura europea. Gli aiuti europei dovrebbero aumentare progressivamente a partire da € 61 milioni nel bilancio 2013 a € 200 nel 2020;
La creazione di una strategia di promozione europea, che consentirà di misure di promozione saranno più mirati. Questa strategia dovrebbe portare a:
* Un aumento del numero di programmi rivolti a paesi terzi e programmi multinazionali (programmi rappresentati da organizzazioni di diversi Stati membri) attraverso un tasso di cofinanziamento più elevato per queste due categorie: 60% del cofinanziamento dell'UE invece del 50% attualmente, e;
* sul mercato interno, superando la mancanza di consapevolezza dei consumatori circa i meriti dei prodotti agricoli europei in generale e dei prodotti approvati dai sistemi di qualità europei in particolare.
Ampliare il campo di applicazione delle misure:
* Consentire all'etichettatura di specificare l'origine dei prodotti e dei loro marchi, entro certi limiti;
* estensione dei beneficiari ammissibili alle organizzazioni di produttori;
* ampliare la gamma di prodotti ammissibili all'inclusione nei sistemi di qualità europei, in particolare ai prodotti agroalimentari trasformati, come, ad esempio, la pasta;
* semplificazione delle procedure amministrative, con la selezione ormai in una fase presso la Commissione, piuttosto che in due fasi come avviene attualmente (prima Stato membro e poi Commissione europea), e;
* facilitare la gestione dei programmi sviluppati congiuntamente da organizzazioni di diversi Stati membri tramite un sistema unico presso la Commissione.
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