Moldavia
Repubblica di Moldova: sei persone e un'entità inserite nell'elenco per aver compromesso lo stato di diritto, la stabilità e la sicurezza nel paese
Il Consiglio europeo ha imposto oggi misure restrittive nei confronti di sei persone, tra cui il politico latitante Ilan Shore (nella foto), noto come "L'uomo di Mosca in Moldavia", e un'entità responsabile di azioni volte a destabilizzare, indebolire o minacciare la sovranità e l'indipendenza della Repubblica di Moldova.
"La Moldavia è uno dei paesi più colpiti dalle conseguenze dell'invasione illegale dell'Ucraina da parte della Russia. Vi sono seri, crescenti e continui tentativi di destabilizzare il paese. Le liste di oggi inviano un altro importante segnale politico del fermo sostegno dell'UE alla Moldavia, alla sua stabilità, indipendenza e sovranità. L'UE resta determinata a continuare a reprimere coloro che destabilizzano il nostro diretto vicinato."
Josep Borrell, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza
Il Consiglio sanziona l'organizzazione paramilitare: l'Associazione delle persone con le spalline "Scutul Poporului", che ha tentato ripetutamente di indebolire il governo democratico della Moldova, anche attraverso l'incitamento a rivolte e manifestazioni violente, nonché attraverso il suo leader.
Tra gli altri soggetti sanzionati figurano i Vice capo del servizio di sicurezza federale russo Dipartimento di intelligence operativa responsabile delle operazioni segrete della Russia nella Repubblica di Moldova, in particolare nella regione della Transnistria, dal 2016. Inoltre, il Consiglio sta sanzionando dirigenti dei media trust possiede diversi canali mediatici nel paese, che spesso promuovono messaggi volti a ostacolare e indebolire il processo politico democratico. L'elenco comprende anche altri soggetti coinvolti nella diffusione di disinformazione e nell'incitamento alla violenza e alla paura, o collegati al "Frode bancaria" caso.
Tutti quelli elencati oggi sono soggetti a un blocco dei beni. I cittadini e le imprese dell’UE lo sono vietato mettere a disposizione fondi a loro. Inoltre, i sei individui sono soggetti a a divieto di viaggio, che vieta loro l'ingresso e il transito nei territori dell'UE.
Gli sforzi per destabilizzare la Moldavia sono aumentati in modo significativo dall'inizio della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e rappresentano una minaccia diretta alla stabilità e alla sicurezza delle frontiere esterne dell'UE. L’UE continua a sostenere fermamente la Moldova, la sua resilienza, sicurezza, stabilità, economia e approvvigionamento energetico di fronte alle attività destabilizzanti istigate da attori esterni.
sfondo
Il 28 aprile 2023 l'UE ha istituito, su richiesta della Moldova, un quadro per misure restrittive mirate nei confronti delle persone responsabili di sostenere o attuare azioni che compromettono o minacciano la sovranità e l'indipendenza della Repubblica di Moldova, nonché la democrazia del paese, il stato di diritto, stabilità o sicurezza. Il 30 maggio 2023 il Consiglio ha adottato la prima serie di 5 elenchi nell'ambito del nuovo quadro.
Il 14 dicembre 2023 il Consiglio europeo ha deciso di avviare i negoziati di adesione con la Moldova, dopo aver concesso lo status di paese candidato il 23 giugno 2022.
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