Ambiente
Risultati storici per la biodiversità nella COP15
Dopo quattro anni di discussioni, il 190 dicembre più di 19 Stati hanno finalmente adottato in Canada uno storico accordo per affrontare la gigantesca sfida del collasso della natura. Questo nuovo patto globale per la natura viene adottato 12 anni dopo gli obiettivi di Aichi del 2010. Il pacchetto adottato dalla COP15 comprende decisioni sul Global Biodiversity Framework (GBF) post 2020, la mobilitazione delle risorse, un quadro di monitoraggio, lo sviluppo di capacità e un meccanismo di pianificazione, monitoraggio, rendicontazione e revisione.
Sebbene non sia legalmente vincolante, le parti hanno il compito di riferire i propri progressi verso il raggiungimento degli obiettivi tramite piani nazionali sulla biodiversità.
Dichiarazione di VILLE NIINISTÖ, membro dei Verdi-EFA della commissione per l'ambiente e vicepresidente della delegazione del Parlamento europeo alla COP15: "Il vertice delle Nazioni Unite sulla biodiversità, la COP15, ha approvato un accordo storico che prevede misure assolutamente necessarie per proteggere la natura e fermare la perdita di biodiversità entro il 2030. I punti principali su cui i paesi hanno concordato a Montreal sono proteggere il 30% delle aree terrestri e marine, garantire che entro il 2030 almeno il 30% degli ecosistemi degradati sia in fase di ripristino effettivo e stanziare maggiori risorse finanziarie per l'attuazione di il Global Biodiversity Framework e la spinta generale per rendere le economie più sostenibili, ad esempio tagliando i sussidi dannosi per l'ambiente.
“Questo è un grande successo per la conservazione della natura e dà speranza per il futuro degli ecosistemi e delle specie della nostra Terra. I risultati non sono perfetti sotto ogni aspetto, ma secondo me questi sono i migliori risultati possibili che sono ora ottenibili tra i paesi del mondo. Per trasformare in realtà questi obiettivi ambiziosi, tutti, a tutti i livelli - internazionale, UE, nazionale e locale - devono ora fare la loro parte per garantire che anche questi obiettivi vengano raggiunti."
Il Global Biodiversity Framework (GBF) comprende quattro obiettivi generali e 23 traguardi su un'ampia gamma di questioni, tra cui il ripristino, la conservazione, l'arresto dell'estinzione delle specie, la riduzione dei rischi associati ai pesticidi e la riforma dei sussidi dannosi per l'ambiente.
Condividi questo articolo:
-
Conflitti4 giorni fa
Il Kazakistan interviene: colmare il divario tra Armenia e Azerbaigian
-
Allargamento5 giorni fa
L’UE ricorda l’ottimismo di 20 anni fa, quando aderirono 10 paesi
-
automobilismo4 giorni fa
Fiat 500 vs Mini Cooper: un confronto dettagliato
-
COVID-194 giorni fa
Protezione Avanzata Contro gli Agenti Biologici: il successo italiano di ARES BBM - Bio Barrier Mask