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Norme dell'UE sulle telecomunicazioni: la Commissione pubblica proposte sulle tariffe di terminazione vocale e sui mercati rilevanti

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La Commissione Europea ha pubblicato due progetti di proposte di strumenti di armonizzazione, come parte del nuovo Norme sulle telecomunicazioni dell'UE. Il progetto di atto delegato sulle tariffe massime uniche di terminazione vocale a livello di Unione (i cosiddetti "Eurorate") è ora aperto per feedback pubblico per un periodo di quattro settimane. Stabilisce Eurorates massimi che gli operatori di telecomunicazioni possono addebitarsi a vicenda per fornire chiamate vocali tra le loro reti. Le tariffe corrispondenti, una per i servizi fissi e una per i servizi mobili, garantiranno un ambiente transfrontaliero più integrato e competitivo nei mercati delle telecomunicazioni dell'UE, che in ultima analisi andrà a vantaggio dei consumatori sotto forma di prezzi più bassi e offerte più varie per chiamate fisse e mobili.

Al fine di preparare l'atto delegato, nel 2019 la Commissione ha condotto a consultazione pubblica. La Commissione pubblica oggi anche per informazione il progetto di raccomandazione e la relativa nota esplicativa sui mercati rilevanti. Questa raccomandazione stabilisce l'elenco dei mercati di prodotti e servizi nel settore delle telecomunicazioni che non sono completamente competitivi e quindi richiedono un intervento normativo in tutta l'UE. Basato sul consultazione pubblica, effettuato nel 2019, nonché un studio esterno ed workshop delle parti interessate, la Commissione ha individuato mercati fondamentali per la fornitura di servizi a banda larga sia per i consumatori che per le imprese. Entrambe le proposte sono state inviate all'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) per il loro parere e alle autorità di regolamentazione degli Stati membri interessati.

Gli Stati membri devono recepire le nuove norme UE sulle telecomunicazioni nella loro legislazione nazionale entro il 21 dicembre 2020. La Commissione adotterà due proposte finali entro tale data, dopo aver ricevuto i pareri del BEREC e il feedback dalle parti interessate.  Ulteriori informazioni sono disponibili qui ed qui.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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