Ambiente
Elettronica pulita e circolare: la Commissione interrompe l'uso del mercurio nelle lampade
La Commissione ha adottato un pacchetto di norme che pone fine a un'ampia gamma di esenzioni esistenti per l'uso del mercurio nelle lampade. In base alle norme dell'UE che limitano l'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Direttiva RoHS), i dispositivi elettronici che contengono mercurio non possono essere immessi sul mercato, a meno che la Commissione conceda esenzioni limitate nel tempo e specifiche per l'applicazione. La maggior parte di queste esenzioni per l'illuminazione generale verrà interrotta poiché le valutazioni condotte dalla Commissione dal 2016 hanno concluso che sono ampiamente disponibili alternative sicure e prive di mercurio per le lampade fluorescenti.
Le nuove regole mirano ad aumentare la protezione della salute e dell'ambiente da questa sostanza pericolosa, nonché a stimolare l'innovazione e promuovere prodotti più puliti. Il vicepresidente esecutivo del Green Deal europeo Frans Timmermans (nella foto) ha dichiarato: “I prodotti chimici sono parte integrante della nostra vita quotidiana e ci consentono di sviluppare soluzioni innovative per rendere più verde la nostra economia. Ma dobbiamo assicurarci che le sostanze chimiche siano prodotte e utilizzate in modo da non danneggiare la salute umana e l'ambiente. È particolarmente importante smettere di usare le sostanze chimiche più dannose, come il mercurio, nei prodotti di consumo quotidiano, come le lampade”.
Il Commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius ha dichiarato: “Le lampade prive di mercurio esistono e dovrebbero prendere il sopravvento. Con queste nuove regole per eliminare gradualmente il mercurio, l'UE mostra determinazione nel proteggere la salute e l'ambiente e promuovere l'innovazione industriale nel raggiungimento della nostra economia circolare e delle ambizioni di inquinamento zero. Quasi 3 tonnellate di mercurio, una delle sostanze chimiche più dannose di sempre, non verranno mai utilizzate e verranno gradualmente implementate alternative non tossiche più efficienti dal punto di vista energetico a miliardi di lampade”.
Saranno concessi, caso per caso, periodi transitori di 12 e 18 mesi per consentire agli operatori economici di adeguarsi alle nuove regole. Le esenzioni saranno consentite solo per poche applicazioni specializzate, come per uso medico. Per ulteriori informazioni, consultare questo Notizia.
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