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Turchia

L'Europa chiede alla Turchia di mantenere uno "slancio positivo"

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In seguito al recente Consiglio europeo (25 marzo), la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel hanno incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan (6 aprile), ad Ankara, nella speranza di dare all'UE- Rapporto Turchia “nuovo slancio”. 

Michel ha detto di aver discusso della situazione nel Mediterraneo orientale e in altre aree di controversia. Ha detto che sebbene permangano differenze tra le due parti, ci sono state anche nuove opportunità di pace e stabilità, specialmente in Libia in. Il messaggio chiave dell'UE a questo proposito è stato che tutti i combattenti stranieri e le truppe devono lasciare il territorio libico.

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e il presidente della Commissione Ursula von der Leyen, Ankara, 6 aprile

Su Cipro, l'Ue resta impegnata nel rilancio del processo a guida Onu, che ripartirà tra poche settimane con un incontro informale. 

'Progressivo, proporzionale e reversibile'

La frase chiave nella dichiarazione di Michel dopo l'incontro è che l'impegno sarà "progressivo, proporzionale e reversibile". Von der Leyen ha sottolineato questo punto, affermando che mentre l'UE ha visto insieme l'inizio di una strada, dovrebbe vedere dove porta la strada e dipenderà da un “chiaro impegno della Turchia a mantenere lo slancio positivo, la sostenibilità di ciò che noi visto nelle ultime settimane è tutto da dimostrare”.

Il presidente della Commissione ha riassunto le discussioni su quattro aree principali di cooperazione: la prospettiva di legami commerciali più stretti; dialoghi ad alto livello su questioni climatiche e sanitarie, in particolare l'uso del certificato verde digitale, importante per il settore turistico della Turchia e la mobilità dei cittadini turchi; una maggiore cooperazione interpersonale attraverso Erasmus+ in particolare; e, su rifugiati e migrazione, dove von der Leyen ha sottolineato che la dichiarazione UE-Turchia del 2016 “rimane valida e ha portato risultati positivi”.  

Sui futuri finanziamenti per i rifugiati, von der Leyen ha affermato che ciò dovrebbe aumentare sempre più le opportunità per i rifugiati di guadagnarsi da vivere. Von der Leyen incontrerà oggi anche il re giordano (7 aprile) per discutere una proposta sui rifugiati siriani che copra Turchia, Giordania e Libano.  

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"I diritti umani non sono negoziabili"

Von der Leyen ha descritto la discussione come "molto franca" su ciò che divide l'UE e la Turchia, con entrambi i leader dell'UE che hanno espresso la loro preoccupazione per i diritti umani e lo stato di diritto. 

Von der Leyen si è detta profondamente preoccupata per la decisione della Turchia di ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul sulla protezione delle donne e dei bambini dalla violenza, soprattutto perché la Turchia è stata membro fondatore del Consiglio d'Europa. Interrogato sulla convenzione da un giornalista, von der Leyen ha affermato di non aver convinto Erdogan.

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