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Siria

Johansson critica il trattamento riservato dal governo danese ai rifugiati siriani

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Alla domanda sulla decisione del governo danese di rimpatriare i rifugiati in Siria, il commissario per gli affari interni Ylva Johansson ha affermato che nessuno dovrebbe essere costretto a tornare in Siria.

Johansson ha detto che quando ha saputo che le autorità danesi stavano proponendo di farlo, ha immediatamente contattato il ministro danese responsabile della proposta. Johansson ha suggerito di ascoltare i consigli dell'UNHCR (Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) e dell'EASO (Ufficio europeo per l'asilo e il sostegno) sulla situazione in Siria e la loro opinione che nessuno dovrebbe essere costretto a tornare. 

Il commissario è stato rassicurato nei suoi colloqui con il ministro danese che non ci sarebbero stati rimpatri forzati, ma ha espresso preoccupazione per il fatto che i rifugiati siriani potrebbero perdere l'accesso al mercato del lavoro e all'istruzione, in particolare l'apprendimento delle lingue. La Danimarca ha preso di mira quei rifugiati che provengono da Damasco e Rif Damasco, che le loro autorità ritengono "sicuri". 

La Danimarca ha rinunciato all'asilo dell'Unione europea acquis e non è obbligato a seguire le regole dell'UE in questo settore. 

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