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Russia

"La macchina della propaganda di Putin ha passato decenni a tentare di avvelenare e dividere le nostre società", l'eurodeputato Kalniete

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I deputati hanno esaminato le raccomandazioni formulate da una commissione speciale sull'interferenza straniera e la disinformazione nella plenaria di questa mattina a Strasburgo (8 marzo). Il dibattito si è concentrato sulla situazione in Russia e sulle recenti decisioni di vietare Russia Today e Sputnik, nonché sulla decisione di Putin di infliggere 15 anni di reclusione a chiunque abbia raccontato fatti oggettivi sull'invasione russa dell'Ucraina. 

L'eurodeputata capofila Sandra Kalniete ha dichiarato: “La macchina propagandistica di Putin non è stata accesa solo il 24 febbraio. Ha lavorato in Europa per decenni, tentando già di avvelenare e dividere le nostre società. Mentre la guerra è in corso in Europa, le piattaforme online e le società tecnologiche devono prendere posizione sospendendo in modo proattivo gli account impegnati a negare, glorificare e giustificare aggressioni, crimini di guerra e crimini contro l'umanità".

Kalniete ha chiesto all'UE di rafforzare i contenuti in russo e ucraino per aiutare a resistere alla disinformazione proveniente dal Cremlino.

Ministero della Verità

L'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell ha difeso la decisione di vietare a Russia Today e Sputnik di trasmettere nell'Unione Europea: “Io non sono il Ministero della Verità, ma non sono media indipendenti. Sono beni. Sono armi nell'ecosistema di manipolazione del Cremlino. [...] secondo Russia Today, redattore capo, Russia Today è in grado di condurre una guerra dell'informazione contro l'intero mondo occidentale. Entrambi i canali facilitano e si impegnano in operazioni di influenza informatica, comprese quelle che sono state attribuite all'intelligence militare russa, il famoso GRU".

Netflix

Il vicepresidente per i valori e la trasparenza Věra Jourová ha accolto con favore la decisione di Netflix di ritirarsi dalla Russia. Ha detto che Putin non voleva solo che la sua nazione fosse cieca e sorda, ma anche apatica: “Il presidente Putin vuole che le persone si divertano, non prestino attenzione a ciò che sta accadendo. E la mia risposta è che accolgo con favore questa decisione di Netflix, perché non sarebbe giusto vedere i russi divertiti. E gli ucraini della porta accanto vengono uccisi".

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La Commissione ha in programma un nuovo meccanismo per sanzionare gli attori della disinformazione maligna, come parte di una più ampia cassetta degli attrezzi. L'UE intensificherà il suo sostegno alla società civile e ai media indipendenti nei paesi terzi, oltre a rafforzare la capacità di comunicazione strategica delle delegazioni dell'UE. Ci sono anche misure ai sensi della legge sui servizi digitali per arginare la disinformazione. Borrell sostiene inoltre che la "battaglia narrativa" deve essere una parte centrale della politica estera e di sicurezza comune dell'UE. 

La votazione sulla relazione si svolgerà mercoledì mattina. Dopo aver superato la fase di commissione, è probabile che venga adottato.

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