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Il ministro degli Esteri italiano Di Maio si dimette dai 5 stelle per formare un nuovo gruppo

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Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio arriva per una riunione di due giorni dei ministri degli Esteri della NATO a Berlino, Germania, il 14 maggio 2022.

Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha dichiarato martedì (21 giugno) che lascerà il Movimento 5 stelle per formare un nuovo gruppo parlamentare a sostegno del governo del presidente del Consiglio Mario Draghi.

La mossa di Di Maio arriva dopo aver accusato il leader a 5 stelle ed ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte di minare gli sforzi del governo a sostegno dell'Ucraina e di indebolire la posizione di Roma all'interno dell'Unione Europea.

La scissione nel Movimento 5 Stelle minaccia di portare nuova instabilità alla coalizione multipartitica di Draghi.

5-Star è diventato sempre più a disagio per l'invio di armi da parte dell'Italia in Ucraina e si è diffusa la speculazione sul fatto che Conte stia considerando di ritirare il movimento dal governo nel tentativo di fermare la scivolata nei sondaggi d'opinione.

Martedì il partito ha rilasciato una dichiarazione negando categoricamente ciò.

"Quella di oggi è una decisione difficile che non avrei mai immaginato di dover prendere... ma oggi io e tanti altri colleghi e amici lasciamo il Movimento 5 Stelle", ha detto a una notizia Di Maio, lui stesso ex leader 5 Stelle conferenza.

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Di Maio, che da mesi è in contrasto con Conte, non ha indicato quanti legislatori a 5 stelle porterebbe con sé ma ha detto che a causa dello scisma il partito non sarebbe più il gruppo più numeroso in parlamento.

"Da oggi iniziamo un nuovo percorso con persone che hanno deciso di guardare al futuro", ha detto, in un apparente accenno al nome del suo nuovo gruppo parlamentare che secondo fonti politiche potrebbe essere "Insieme per il futuro".

Se 5-Stelle finisse per ritirarsi dal governo, ciò non priverebbe Draghi della sua maggioranza, ma il capo della Banca Centrale Europea non guiderebbe più una coalizione di "unità nazionale" come aveva deciso di fare a febbraio dello scorso anno.

Anche supponendo che Draghi abbia deciso di andare avanti, altri partiti potrebbero seguire 5-Star fuori dal governo, il che ne provocherebbe il crollo.

Il Movimento 5 Stelle, che ha trionfato alle elezioni del 2018 quando ha ottenuto il 33% dei voti, ora sta votando a meno della metà di quel livello ed è in totale disordine in vista delle prossime elezioni previste per l'inizio del prossimo anno.

Di Maio ha attaccato aspramente il suo ex partito, definendolo "irresponsabile" per la sua posizione sulla guerra in Ucraina e dicendo che aveva "messo in difficoltà il governo solo per guadagnare qualche punto alle urne, senza nemmeno riuscirci".

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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