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Iran

Il Parlamento condanna le violazioni dei diritti umani in Iran 

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Le relazioni Iran-UE si sono rivelate difficili negli ultimi anni a causa delle continue violazioni dei diritti umani nel paese. Il Parlamento ha ripetutamente chiesto più azioni, World.

Ulteriori sanzioni Ue in discussione

Massicce proteste sono scoppiate in Iran sulla scia della morte di Mahsa Amini sotto la custodia della polizia nel settembre 2022 dopo aver presumibilmente indossato il velo in modo improprio. Il governo ha lanciato una violenta repressione, arrestando i manifestanti e chiudendo i social media.

L'UE sta valutando la possibilità di imporre ulteriori sanzioni contro il regime a causa dell'uso diffuso e sproporzionato della forza contro i manifestanti.

In risposta agli ultimi sviluppi, il 19 gennaio 2023 Il Parlamento ha chiesto maggiori sanzioni contro il regime iraniano, affermando che tutti i responsabili di violazioni dei diritti umani dovrebbero essere soggetti a sanzioni dell'UE, mentre il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dovrebbe figurare nell'elenco dei terroristi dell'UE.

Il Parlamento europeo ha seguito da vicino la situazione dei diritti umani in Iran. Negli ultimi anni ha adottato diverse risoluzioni per richiamare l'attenzione sulla situazione del persone che sono cittadini dell'UE e dell'Iran detenuti in carcere; quelli di difensori dei diritti umani, come Nasrin Sotoudeh, eminente avvocato per i diritti umani e vincitore del Premio Sacharov per la libertà di pensiero del Parlamento europeo nel 2012; e quello di difensori dei diritti delle donne. I deputati hanno anche criticato il violenta repressione delle proteste antigovernative e ha condannato l'uso del pena di morte nel paese.

Risposta dell'UE alle violazioni dei diritti umani in Iran nel corso degli anni

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Le relazioni con l'Iran si sono rivelate problematiche sin dalla rivoluzione islamica del 1979, che ha portato tra l'altro alla limitazione dei diritti delle donne nel paese e al deterioramento della situazione dei diritti umani nel corso degli anni.

L'UE è preoccupata per la situazione da anni e nel 2011 ha imposto sanzioni mirate in risposta alle gravi violazioni dei diritti umani nel paese. Nel marzo 2012 sono state imposte ulteriori misure restrittive, che da allora sono state prorogate ogni anno.

L'UE è stata determinante nel raggiungere un accordo con l'Iran nel 2015 per impedirgli di sviluppare armi nucleari in cambio della revoca delle sanzioni. Ciò si è bloccato nel 2018 dopo che gli Stati Uniti si sono ritirati dall'accordo.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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