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Nuovo statuto: il difensore civico accoglie con favore il rafforzamento giuridico del suo ufficio

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Difensore civico Emily O'Reilly (nella foto) accoglie con favore l'approvazione da parte del Parlamento (602 voti su 692 espressi) di un quadro giuridico rafforzato per il suo Ufficio. Lo statuto riveduto rafforza la base giuridica del Mediatore e introduce nuove garanzie per garantire ulteriormente la sua indipendenza, compreso un bilancio adeguato per sostenere le attività dell'Ufficio.

“Un difensore civico forte, dotato di risorse adeguate e indipendente è essenziale per mantenere elevati standard etici e di responsabilità nell'amministrazione dell'UE. Ringrazio tutti coloro che sono coinvolti per il loro lavoro su questa nuova normativa e accolgo con favore l'accordo tra le linee di partito e tra le istituzioni dell'UE.

“Vedo il nuovo statuto come una convalida del lavoro svolto dal nostro Ufficio negli ultimi anni nella gestione dei reclami, nello svolgimento di indagini proattive e nel mantenere le istituzioni dell'UE in prima linea nell'eccellente amministrazione pubblica. Questa revisione codifica molte delle attuali pratiche di lavoro dell'Ufficio”, ha affermato il difensore civico Emily O'Reilly.

"Inoltre, il nuovo periodo di ripensamento di due anni per tutti i politici che vogliono diventare Difensori civici in futuro, è importante per garantire che l'Ufficio mantenga la propria indipendenza".

Il nuovo statuto conferma il potere del Mediatore di avviare indagini proattive. L'articolo 3 dello statuto recita: "Il difensore civico può condurre indagini di propria iniziativa ogni volta che trova motivi, e in particolare in casi ripetuti, sistemici o particolarmente gravi di cattiva amministrazione, al fine di affrontare tali casi come una questione di interesse pubblico".

Il nuovo periodo di riflessione significa che chiunque si candidi a diventare Mediatore non avrebbe dovuto essere un membro del Parlamento europeo, del Consiglio europeo, della Commissione europea o di un governo nazionale nei due anni precedenti. Le prossime elezioni seguiranno le elezioni europee del 2024. Contesto L'Ufficio del difensore civico è stato istituito dal trattato di Maastricht nel 1992 e il primo difensore civico si è insediato nel 1995. La Carta dei diritti fondamentali, divenuta giuridicamente vincolante nel 2009, ha riconosciuto il diritto al bene amministrazione come diritto fondamentale dei cittadini europei.

L'Ufficio dispone di 73 posti, divisi tra Bruxelles e Strasburgo. Dal 1995 vi sono tre Mediatori europei. L'ultimo passaggio giuridico è il voto del Parlamento sullo statuto, che si svolgerà durante la sessione plenaria del 23-24 giugno a Bruxelles, previa approvazione del Consiglio. Il nuovo statuto entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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