La Commissione europea ha prorogato di cinque anni le norme che danno all'industria automobilistica maggiore libertà di stipulare accordi con distributori e rivenditori di pezzi di ricambio, nonché officine di riparazione. Viene posta una nuova attenzione sui dati generati dal veicolo.
Commissione europea
L'UE prolunga la flessibilità sugli affari automobilistici per la distribuzione e le riparazioni
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L'esecutivo dell'UE ha annunciato lunedì (17 aprile) che il regolamento di esenzione per categoria per i veicoli a motore sarà in vigore fino al 31 maggio 2028. Il regolamento del 2010 doveva scadere entro la fine di questo mese.
Circostanze normali, le leggi antitrust dell'UE vietano gli accordi che limitano la concorrenza tra aziende a diversi livelli di catene di produzione o distribuzione.
Il MVBER non consente tali accordi a meno che non soddisfino determinati criteri, come migliorare la distribuzione e promuovere il progresso tecnologico condividendo alcuni dei vantaggi finanziari con i consumatori.
La Commissione ha aggiornato le sue linee guida al regolamento, affermando che i riparatori indipendenti devono avere parità di accesso ai dati dei sensori del veicolo.
Le norme esistenti includono la fornitura di dati tecnici, strumenti e formazione, ma non riguardano specificamente i dati generati dal veicolo.
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