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I leader dell'UE condannano la decisione di Putin di riconoscere Donetsk e Luhansk come territori indipendenti

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In una dichiarazione televisiva questa sera, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che riconoscerà Donetsk e Luhansk come territori indipendenti della Russia. L'annuncio viola ulteriormente la sovranità dell'Ucraina ed è contrario agli accordi di Minsk. 

Il Presidente del Consiglio Europeo e della Commissione ha rilasciato un immediato comunicato condannando la decisione: 

"Il presidente von der Leyen e il presidente Michel condannano con la massima fermezza la decisione del presidente russo di procedere al riconoscimento delle aree non controllate dal governo degli oblast di Donetsk e Luhansk in Ucraina come entità indipendenti.

Questo passaggio costituisce una palese violazione del diritto internazionale e degli accordi di Minsk.

L'Unione reagirà con sanzioni contro coloro che sono coinvolti in questo atto illegale.

L'Unione ribadisce il suo fermo sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti".

Dopo il Consiglio Affari Esteri della serata di apertura, l'Alto rappresentante dell'UE Josep Borrell ha chiarito che sarebbero state applicate sanzioni se Putin avesse adottato questa linea di condotta: “Chiediamo al Presidente Putin di rispettare il diritto internazionale e i principali accordi e ci aspettiamo che non lo faccia riconoscere l'indipendenza degli oblast di Luhansk e Donetsk. 

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Siamo pronti a reagire con un fronte unito forte nel caso decidesse di farlo. Ci aspettiamo che non lo farà, ma se lo farà reagiremo con il fronte forte e unito”.

Borrell ha aggiunto che se la Russia dovesse attaccare dal territorio bielorusso, le sanzioni si applicherebbero anche ad essa. 

Gli ambasciatori dell'UE si incontreranno domani mattina a Bruxelles.

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