Coronavirus
L'Italia estende i freni di viaggio COVID-19 e le modifiche alla vaccinazione degli occhi
Il governo italiano lunedì (22 febbraio) ha prorogato il divieto di viaggi non essenziali tra le 20 regioni del paese fino al 27 marzo, poiché cerca di rallentare la diffusione di varianti di coronavirus altamente contagiose, scrive Crispian Balmer.
I funzionari hanno anche affermato che è probabile che il ministero della salute acceleri gli sforzi di vaccinazione dicendo alle regioni di utilizzare tutte le dosi disponibili piuttosto che mettere da parte alcune scorte per i secondi colpi.
Il divieto di viaggiare tra le regioni è stato introdotto poco prima di Natale ed era in scadenza il 25 febbraio, ma i funzionari temono che un allentamento delle restrizioni potrebbe portare a una nuova impennata dei casi, spinti dalla cosiddetta variante “britannica”.
Nelle sue prime decisioni sul COVID-19, il nuovo gabinetto del primo ministro Mario Draghi ha anche esteso le restrizioni sulle visite a parenti e amici, con non più di due adulti ammessi contemporaneamente nella casa di un'altra persona.
Non sono consentite visite nelle cosiddette zone rosse, dove sono in vigore le restrizioni più rigide. Attualmente nessuna regione è classificata come “rossa” ma alcune province, città e villaggi sono stati designati come tali.
Sebbene il numero di casi giornalieri di COVID-19 sia sceso da circa 40,000 a metà novembre a meno di 15,000, il tasso di infezione, misurando la percentuale di test che tornano positivi, è aumentato in alcune aree e ci sono diverse centinaia di decessi per COVID -19 ogni giorno.
Il bilancio ufficiale delle vittime dell'Italia è di 95,718, il secondo più alto in Europa dopo la Gran Bretagna e il settimo più alto a livello mondiale.
Come altri paesi dell'Unione Europea, l'Italia ha lanciato la sua campagna di vaccinazione anti-COVID-19 alla fine di dicembre e ha somministrato 3.5 milioni di colpi compresi i secondi. In tutto, ha ricevuto 4.69 milioni di colpi dai produttori di vaccini.
La Gran Bretagna si è mossa più rapidamente dei suoi ex partner dell'UE, somministrando una prima dose di vaccino a oltre 17.6 milioni di persone.
Ispirati dall'esempio britannico, i funzionari italiani si sono chiesti se il paese dovrebbe utilizzare tutti i vaccini a sua disposizione ora, piuttosto che tenere riserve per le vaccinazioni di follow-up raccomandate.
La Stampa Il quotidiano ha riferito domenica che Draghi avrebbe dovuto perseguire vaccinazioni di massa utilizzando tutte le dosi disponibili. I funzionari hanno confermato che ciò era probabile, ma non hanno fornito alcun periodo di tempo.
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