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Huawei e l'industria europea: partner naturali

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Insieme possiamo affrontare le sfide di un nuovo ordine emergente, scrive Sophie Batas, Director of Cybersecurity, Huawei EU.

Mentre l'anno turbolento del 2020 volge al termine, è chiaro che gli ultimi mesi sono stati piuttosto straordinari per tutti noi.

Anche se stiamo iniziando a vedere la fine del tunnel con vaccinazioni di massa che saranno presto in corso in tutto il mondo, la pandemia continua ad avere un impatto pesante sulla nostra vita quotidiana.

In Huawei, concludiamo questo anno impegnativo con un annuncio che ha un significato particolare per me: il primo stabilimento di produzione di Huawei fuori dalla Cina sarà situato a Brumath, proprio accanto a Strasburgo e Baden-Baden.

Qui, nella regione di confine franco-tedesca, nel cuore dell'Europa, Huawei sta creando centinaia di posti di lavoro di qualità.

La Francia è il paese in cui sono nato. È soddisfacente lavorare per un'azienda che rispetta i propri obblighi locali, ad esempio il pagamento delle tasse nel paese in cui opera.

Come europeo convinto, la decisione di Huawei di investire strategicamente in Francia - e simbolicamente in una località a pochi chilometri dalla sede del Parlamento europeo a Strasburgo - è la cosa giusta da fare.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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