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Coronavirus: la Commissione esorta le piattaforme online a collaborare e continuare a combattere le truffe dei consumatori

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Il commissario per la giustizia Didier Reynders ha incontrato le 11 piattaforme online che partecipano al dialogo strutturato sulla lotta alle truffe dei consumatori online relativi alla pandemia di coronavirus, insieme alle autorità per la protezione dei consumatori. Lo scopo è incoraggiare gli operatori della piattaforma a rafforzare la loro preparazione per affrontare nuove truffe che potrebbero comparire durante la seconda ondata di pandemia e per prevenire il ripetersi di truffe simili già sperimentate.

Reynders ha dichiarato: “Sappiamo dalla nostra precedente esperienza che i truffatori vedono questa pandemia come un'opportunità per ingannare i consumatori europei. Sappiamo anche che lavorare con le principali piattaforme online è fondamentale per proteggere i consumatori dalle loro pratiche illegali. Oggi ho incoraggiato le piattaforme a unire le forze e impegnarsi in uno scambio peer-to-peer per rafforzare ulteriormente la loro risposta. Dobbiamo essere ancora più agili durante la seconda ondata che attualmente colpisce l'Europa ".

A seguito dell'adozione di un posizione comune dalle autorità per la protezione dei consumatori degli Stati membri nel marzo 2020, la Commissione e il Rete di cooperazione per la protezione dei consumatori sono stati regolarmente in contatto con le 11 principali piattaforme online: Allegro, Amazon, Alibaba / AliExpress, CDiscount, Ebay, Facebook, Google, Microsoft / Bing, Rakuten, Verizon Media / Yahoo e Wish per discutere nuove tendenze e pratiche commerciali legate alla pandemia. Di conseguenza, le piattaforme online hanno segnalato la rimozione di centinaia di milioni di offerte e pubblicità illegali e hanno confermato un costante calo delle nuove inserzioni relative al coronavirus.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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