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Unione della sicurezza: il diritto dell'UE sulla lotta al terrorismo ha portato a norme più rigorose in materia di giustizia penale

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La Commissione ha adottato un rapporto valutare le misure che gli Stati membri hanno adottato per conformarsi al Norme dell'UE sulla lotta al terrorismo (Direttiva 2017/541). La presente direttiva è il principale strumento di giustizia penale a livello dell'UE per contrastare il terrorismo. Stabilisce norme minime per la definizione dei reati terroristici e correlati al terrorismo e per le sanzioni, garantendo allo stesso tempo alle vittime del terrorismo diritti di protezione, sostegno e assistenza.

Il rapporto conclude che il recepimento della direttiva nel diritto nazionale ha contribuito a rafforzare l'approccio della giustizia penale degli Stati membri al terrorismo e i diritti garantiti alle vittime del terrorismo. Sebbene le misure adottate dagli Stati membri per conformarsi alla direttiva siano complessivamente soddisfacenti, vi sono tuttavia lacune che destano preoccupazione. Ad esempio, non tutti gli Stati membri criminalizzano nella loro legislazione nazionale tutti i reati elencati nella direttiva come reati terroristici.

Inoltre, vi sono carenze nelle misure che gli Stati membri hanno adottato per criminalizzare i viaggi a fini terroristici e il finanziamento del terrorismo, nonché per sostenere le vittime. La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri nel lavoro verso il pieno e corretto recepimento della direttiva. Ove necessario, la Commissione farà uso dei suoi poteri ai sensi dei trattati attraverso procedure di infrazione. La relazione sarà ora presentata al Parlamento europeo e al Consiglio.

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EU Reporter pubblica articoli da una varietà di fonti esterne che esprimono un'ampia gamma di punti di vista. Le posizioni assunte in questi articoli non sono necessariamente quelle di EU Reporter.

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