Coronavirus
La Commissione approva 6 milioni di euro di programmi italiani a sostegno delle PMI colpite dall'epidemia di coronavirus
La Commissione europea ha approvato tre regimi italiani, con un budget complessivo di 6 miliardi di euro, principalmente costituiti da incentivi alla ricapitalizzazione da parte di investitori privati di piccole e medie imprese (PMI) colpite dall'epidemia di coronavirus. I tre schemi sono stati approvati direttamente nell'ambito Articolo 107 (3) (b) del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e gli aiuti di Stato Quadro temporaneo, Rispettivamente.
I sistemi, che sono complementari tra loro, sono progettati per incentivare la mobilitazione di investimenti privati. Tutti i sistemi saranno accessibili alle società che hanno subito una forte riduzione dei ricavi a marzo e aprile 2020, a condizione che approvino ed eseguano un aumento di capitale. I regimi mirano quindi a migliorare l'accesso al finanziamento esterno di quelle società che sono maggiormente colpite dall'impatto economico dell'epidemia di coronavirus, aiutandole in tal modo a garantire il proseguimento delle loro attività.
La Commissione ha riscontrato che gli aiuti a favore delle partecipate nell'ambito dei tre regimi sono in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Per quanto riguarda gli aiuti agli investitori nell'ambito del primo regime, la Commissione ha valutato la misura in base alle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in particolare Articolo 107 (3) (b) TFUE, che consente alla Commissione di approvare le misure di aiuto di Stato attuate dagli Stati membri per porre rimedio a un grave turbamento della loro economia. La Commissione ha riscontrato che l'aiuto è in linea con i principi enunciati nel trattato UE e con i principi generali enunciati nel Quadro temporaneo.
La Commissione ha concluso che i tre regimi sono necessari, adeguati e proporzionati per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Su questa base, la Commissione ha approvato le misure previste dalle norme UE in materia di aiuti di Stato.
Il vicepresidente esecutivo Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Con questi tre programmi, con un budget complessivo di 6 miliardi di euro, l'Italia sosterrà ulteriormente le PMI colpite dall'epidemia di coronavirus rafforzando la loro base di capitale e facilitando il loro accesso ai finanziamenti in questi tempi difficili. I programmi mirano a incentivare gli investitori privati ad aiutare le aziende a far fronte alle carenze di liquidità che devono affrontare a seguito dell'epidemia ea continuare la loro attività. Continuiamo a lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri per trovare soluzioni praticabili per mitigare l'impatto economico dell'epidemia di coronavirus, in linea con le norme dell'UE ".
Il comunicato stampa completo è disponibile online.
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