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Dichiarazione del portavoce sulle esecuzioni nel Regno di #SaudiArabia
Ieri (24 aprile) il Regno dell'Arabia Saudita ha giustiziato persone 37 contemporaneamente in diverse città in tutto il paese. Questo segna il maggior numero di esecuzioni in un solo giorno in Arabia Saudita da 2016 e conferma una tendenza negativa in questo paese in netto contrasto con il crescente movimento abolizionista mondiale.
Queste esecuzioni di massa sollevano seri dubbi sul rispetto del diritto a un processo equo, che è uno standard minimo fondamentale di giustizia internazionale. L'esecuzione di persone minori al momento delle presunte accuse costituisce un'ulteriore grave violazione. Inoltre, l'identità della maggioranza dei giustiziati e dei dubbi sulla gravità delle accuse per alcuni di loro ha il potenziale per alimentare le tensioni settarie che stanno già dominando la regione.
L'Unione europea è inequivocabilmente contraria all'uso della pena capitale in tutti i casi e senza eccezioni. È una punizione crudele e inumana, che non funge da deterrente e rappresenta una negazione inaccettabile della dignità e integrità umana. Nei paesi che ancora eseguono le persone, l'Unione europea continuerà a ribadire coerentemente la sua posizione di principio contro la pena di morte e sostenere la sua abolizione.
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